Page 38 - Storia della filosofia moderna. Da Niccolò Cusano a Galileo Galilei.
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tende una trappola all’amato, ma non c’è stato nulla da
fare. Ci coricammo nello stesso letto, ma lui mi evitò. Mi
disse solo: “O Alcibiade, tu vorresti barattare la tua
bellezza con le mie idee. Sarebbe come scambiare il rame
con l’oro. Non mi conviene”».
A parte Socrate, c’è un episodio della mia infanzia
che è stato determinante. Ero in quarta elementare e un
giorno il mio compagno di banco tornò dai gabinetti
dicendo: «De Simone mi ha toccato il pistolino».
Ebbene, da quel giorno, il povero De Simone non
ebbe più pace. Ogni volta, quando si usciva da scuola,
tutta la classe gli si metteva intorno urlando: «Ricchione,
ricchione, ricchione!».
E lui, poverino, diventava rosso come un peperone. A
quel punto pensai che nella vita non ci fosse nulla di
peggiore che essere ricchione. Peggio, quindi, di ladro, di
stupido e di criminale. Ed è stato così che ho fatto le mie
scelte sessuali. Fossi vissuto in Grecia nel V secolo a.C.,
magari sarei stato come Alcibiade.
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