Page 82 - I templari e il filo segreto di Hiram
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                     La ricerca affannosa di un anticipo del paradiso sulla terra, o
                forse dell’inferno…
                     Il  campione  di  quei  solitari  vagabondi  fu  Sant’Antonio
                “abate”,  sul  conto  del  quale  Anastasio,  vescovo  di  Alessandria
                nel IV secolo, scrisse un panegirico che ebbe vasto eco in tutto il
                bacino del Mediterraneo e rese il solitario Antonio uno dei santi
                più popolari per omnia saecula saeculorum.
                     C’era  chi  digiunava  fino  a  morirne.  Chi  giurava  di  aver
                digiunato  fin  dalla  più tenera  età, rifiutando  il  latte materno  di
                venerdì.  Alcuni  attendevano  che  gli  scarsi  cibi  a  disposizione
                marcissero,  per  mangiarne  i  vermi.  Altri  gli  mescolavano  le
                ceneri, per renderli più schifosi.
                     L’impatto  del  monachesimo  sulla  convivenza  civile  fu
                devastante!  Infatti  il  connubio  tra  monachesimo  e  pandemie
                svuotò le città in Oriente, un tempo ricche e popolose; ma anche
                l’Occidente  ebbe  a  soffrirne,  soprattutto  l’Italia.  Non  solo  i
                devoti,  i  mistici  amavano  gli  eremi,  ma  chiunque  avesse
                problemi  nella  vita  quotidiana:  dal  debitore  insolvente
                all’adultero o all’adultera scoperti fedifraghi.
                     A partire dal V secolo in Italia, nella Gallia Narbonense e
                nella  provincia  Tarragonense  i  magistrati  di  molte  città
                cominciarono a lamentare la totale impotenza  nel contenere  un
                fenomeno tanto vasto, per giunta favorito da diaconi, chierici e
                vescovi che avevano acquisito un potere rilevante nella società.
                Purtroppo, come già accennato, non soltanto uomini desiderosi di
                ascesi abbandonavano le case, lasciando prematuramente orfani i
                figli e vedove le mogli; ma anche coloro che avevano problemi
                con l’erario o la giustizia cercavano riparo in capanne nei boschi,
                come delle fiere; a volte trasformandosi in briganti.
                     Dopo  l’Egitto,  la  regione  che  sopportò  pesantemente  il
                fenomeno  del  monachesimo  fu  la  Siria:  i  suoi  deserti,  in
                direzione di Palmyra, si riempirono di uomini e donne propensi
                all’ascesi, incuranti di qualsiasi privazione. In quei giorni non era
                raro  trovare  uomini  scheletrici  appollaiati  sulle  alte  colonne  di
                templi pagani devastati.
                     Quando gli Arabi dilagarono inarrestabili in quelle terre, un
                tempo fertili e popolose, le trovarono in gran parte disabitate per
                l’effetto della fuga dal mondo in nome del Redentore.

                     In Oriente, soprattutto, si affermarono due cristianesimi: uno
                con  la  c  minuscola,  quello  ordinario,  degli  episcopati;  e  l’altro


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