Page 306 - I templari e il filo segreto di Hiram
P. 306
pagina n.305 420451_LAVORATO.pdf
lui solo in città, con i suoi quaranta cavalieri di scorta, l’élite
della forza d’urto cristiana, allorché si riuscì ad aprire una
breccia nelle mura, dopo lungo e difficile assedio. Ma in seguito
la breccia, aperta a stento, si chiuse alle spalle di Bernard de
Trémelay e tutti i Templari che erano con lui caddero: un’orrenda
carneficina, nonostante la loro strenua difesa sui loro cavalli
pesantemente bardati. Quei corpi martoriati furono esposti sulle
mura, privi delle teste che nel frattempo erano state inviate al
sultano d'Egitto.
Bernard de Trémelay fu il primo sovrano maestro del
Tempio a cadare in combattimento.
In seguito a questi eventi memorabili, cantati dai menestrelli
in tutte le corti d’Europa, Papa Anastasius IV attestò tutta la sua
riconoscenza verso i Templari e conferì ulteriori privilegi al loro
Ordine.
Sussistono lievi discordanze sulla data della morte di
Bernard de Trémolay: il penultimo assalto ad Ascalona, durante
il quale cadde, avvenne il 14 agosto; ma il “Necrologio di
Reims” registra la sua morte il 17 delle calende di settembre,
corrispondenti al 16 agosto. Tale discordanza deriva
probabilmente dal fatto che il temerario “sovrano maestro” non
morì immediatamente in battaglia, ma due giorni dopo, forse per
le ferite riportate o, forse, “giustiziato” dai Saraceni ormai
prossimi alla resa.
Di certo si guadagnò sul campo il soprannome di “eroe dei
Templari” e, per questo, fu per certi versi considerato degno del
rango dell’imperatore di tutta la cristianità!
Fu allora che la temporanea reggenza dell’Ordine fu affidata
a Guillaume de Chanaleilles, cavaliere provenzale reduce della
Prima Crociata! Aveva combattuto a fianco di Raimondo IV, il
leone di Tolosa, comunemente noto come Raimondo di Saint-
Gills.
In quei giorni il vecchio cavaliere provenzale assolveva a
importati incarichi nella città di Gerusalemme come Maresciallo
dell’Ordine, e non era presente all’assedio.
Ad Ascalona erano morti i migliori cavalieri templari, poiché
avevano seguito il loro temerario comandante all’interno della
città.
305