Page 305 - I templari e il filo segreto di Hiram
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Bernard de Trémelay, cavaliere originario della Borgogna, fu
Sovrano Maestro dell’Ordine del Tempio per due anni, da 1151
al 16 agosto 1153
Era nato nel castello di Trémelay, in prossimità di Saint-
Claude, nel Giura.
La sua consacrazione a “sovrano maestro” avvenne dopo che
a Gerusalemme giunse la lettera di dimissione del suo
predecessore, ora monaco cistercense.
Appena “consacrato” scese subito in campo, con la spada in
pugno, e accorse a conquistare la città di Ascalona ancora in
mano ai Saraceni.
Tale fu il suo impeto guerriero che il re Baldovino III offrì ai
Templari la cittadina di Gaza, roccaforte strategica sulla strada
che porta in Egitto. E immediatamente i Templari si adoperarono
per trasformare quella cittadella in una delle più possenti fortezze
in Terrasanta.
Da molto tempo la città di Ascalona costituiva un’autentica
spina nel fianco nel Regno di Gerusalemme, tanto più che era
andata perduta durante la prima crociata per i litigi tra Raimondo
di Tolosa e Goffredo di Buglione, coinvolti in una furibonda
rissa per diventare re di Gerusalemme: il provenzale aveva
preferito lasciarla agli Arabi, piuttosto che consegnarla al
fiammingo!
La storia della conquista di Ascalona merita di essere narrata,
poiché attesta l’estrema temerarietà dei cavalieri dai bianchi
mantelli. Dopo un lungo assedio nel 1153 fu finalmente portato
l’assalto finale.
Una fonte dell’epoca, Guglielmo da Tiro, attribuisce a
Bernard de Trémelay l’arrogante follia di aver preteso di entrare
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