Page 296 - I templari e il filo segreto di Hiram
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Gerusalemme, dove presero alloggio in un’ala del palazzo di re
Baldovino, proprio sul sito dell’antico tempio di Gerusalemme.
Nessuna spedizione è documentata, in tutti quegli anni, fuori
dalle mura della “Città Santa”!
Una sistemazione che, ben presto, valse loro il soprannome
di “Cavalieri del Tempio”.
Fin qui la storia!
Il mito vuole che per nove anni i nove "Pauperes
Commilitones Christi” scavarono nei dedali dei sotterranei
qualcosa. Per cercare che cosa? L’Arca della Santa Alleanza? Il
Santo Graal? I piani dell’architetto Hyram, costruttore del tempio
di Salomone?
I nove misteriosi cavalieri qualcosa probabilmente trovarono
in quei sotterranei, se nel 1126 si precipitò a Gerusalemme il
conte Hugues de Champagne, dopo che in patria aveva ripudiato
la moglie Elisabeth Varais e il figlio Eudes, di due anni, con la
scusa di un sospetto infamante: quel figlio poteva non essere suo
e, quindi, si trattava di un gran bastardo!
Una storia davvero strana, persino esemplare, che alimentò i
pettegolezzi in tutta la Francia.
Per quel dubbio che gli corrodeva la mente, il conte allestì
una prestigiosa commissione medica, allo scopo di dimostrare di
non essere in grado di procreare. Pertanto sua moglie, quella gran
puttana della contessa con la quale condivideva il letto, lo aveva
tradito!
Nella terra della Champagne non si ricordava nulla simile!
Perché, subito dopo, il conte lasciò frettolosamente la
Champagne?
Quale notizia lo indusse ad affrontare il più pericoloso dei
viaggi verso la Terrasanta?
Che notizie gli erano giunte da Gerusalemme?
Prima del definito commiato, il conte trasmise l’immensa sua
eredità al nipote prediletto Thibaud de Blois; poi, di fretta, si
mise in viaggio.
Finalmente poteva partecipare ai "Pauperes Commilitones
Christi”!
Una storia ben strana, alla quale probabilmente non fu
estraneo un altro nipote del conte: Bernardo, tra i grandi
promotori dell’abbazia di Chiaravalle (Clairvaux) e dell’Ordine
dei Cistercensi, tra i maggiori uomini di cultura del XIII secolo.
A questo punto l’immenso progetto poteva cominciare!
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