Page 260 - I templari e il filo segreto di Hiram
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                     Peter Partner sostiene che se le logge massoniche potevano
                sembrare teatri, dove ai partecipanti era concessa la possibilità di
                sfogare fantasie fanciullesche, mimando sogni di nobiltà e riti di
                potere; per contro erano templi dove gli adepti potevano muovere
                i primi passi verso un nuovo atteggiamento intellettuale, religioso
                ed etico.
                     Poi,  sul  finire  del  secolo  XVIII  la  storia  prese
                un’ccelerazione vorticosa. Nella “loggia di Filadelfia” maturò la
                determinazione  di  suonare  la  campana  civica  fino  a  farla
                scheggiare, per chiamare a raccolta i coloni in nome della libertà.
                     Nelle “logge parigine” fu issata per la prima volta la scritta:
                libertà, uguaglianza e fraternità, e fu scavata la fossa all’ancien
                régime!
                     Lento fu il germogliare della “nuova confraternita”: “liberi
                muratori” costruttori di cattedrali; un tempo in pietra, ora dello
                spirito.
                     “La rosa nuova” sbocciò a Londra e a Parigi; ma fu lontano,
                nei nuovi orizzonti del Nuovo Mondo, che la nuova confraternita
                ebbe modo d’estrinsecarsi nel modo migliore, allorché “la loggia
                di Filadelfia” forgiò gli Stati uniti d’America.
                     Un  paio  di  nomi  per  tutti:  Benjamin  Franklin  e  George
                Washington!
                     Da allora, peraltro, pare che molti “liberi muratori” abbiano
                rivestito  la  carica  di  Presidente  degli  Stati  Uniti,  anche  negli
                ultimi  tempi.  Anzi,  pare  che  bastino  le  dita  di  una  mano  per
                elencare quelli che non lo sono stati!
                     Non  a  caso  la  pianta  urbanista  della  quarta  Roma,  a
                Occidente:  Washington  sulle  rive  del  Potomac,  ricalchi  gli
                antichi  attrezzi  dei  costruttori  di  cattedrali,  la  squadra  e  il
                compasso.
                     Più ancora la sua stessa moneta degli Stati Uniti, la moneta
                da  un  Dollaro,  è  un  condensato  dei  simboli  dei  “Figli  di
                Salomone”,  a  cominciare  dalla  piramide  con  la  cima  staccata,
                corrispondente a un triangolo luminoso: simbolo peraltro comune
                a  innumerevoli logge  massoniche a  cominciare  Grande  Oriente
                d’Italia.
                     Anche la scritta “in Pluribus Unum”, adottata come motto
                degli Stati Uniti a simboleggiare molti Stati in una Federazione,
                derivò  dal  nome  di  numerose  logge  dell’epoca,  dove  quella
                scritta  esaltava  la  fratellanza  tra  gli  adepti.  In  Europa  si  usava
                ricorrere al melograno: dai molti semi in un unico frutto…


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