Page 256 - I templari e il filo segreto di Hiram
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                passi, intraprendendo il rinnovamento del pensiero e del sapere
                umano.
                     Fu  allora,  soprattutto  in  Inghilterra  e  in  Francia,  che
                dilagarono  le  “confraternita  dei  liberi  muratori”,  trovando
                numerosi  adepti  nell’affiorante  borghesia  e  tra  gli  ufficiali
                dell’esercito, soprattutto nei gradi più elevati.
                     Altri cent’anni ancora e questa evoluzione sarebbe giunta a
                compimento nella straordinaria Età della Regione, generando la
                rivoluzione  delle  colonie  inglesi  d’America  e  la  rivoluzione
                francese,  più  incisiva  ancora,  che  avrebbero  cambiato  dalle
                fondamenta la civiltà occidentale e la storia.
                     Di  queste  “confraternite”,  sempre  meno  pratiche  e  sempre
                più  esoteriche,  ne  fecero  parte  Francis  Bacon,  Isaac  Newton  e
                molti  padri  giansenisti  francesi  che  avevano  la  loro  roccaforte
                nell’abbazia  di  Port-Royal;  non  a  caso  distrutta  dal  re  Sole,
                campione dell’assolutismo.
                     Tra questi “liberi pensatori” è opportuno ricordare il filosofo
                Blaise Pascal, giacché nei celebri “Pensieri”, massima sua opera
                risalente  al  1670,  si  possono  trovare  chiari  indizi  di  “saggezza
                massonica”.
                     Similmente, per molti aspetti, si può ben affermare che in
                Galileo Galilei, più che in Giordano Bruno, sia possa ravvisare
                l’appartenenza ad una “corporazione muratoria” tesa a sondare le
                leggi universali e ad apportare solidi mattoni al tempio del sapere
                umano.
                     Lentamente, quasi come in una naturale maturazione, queste
                eterogenee  “corporazioni”  o  “logge”  presero  definitivamente
                forma  cent’anni  dopo  gli  statuti  di  William  Schaw.  Non  in
                Scozia;  ma  in  Inghilterra  dove,  all’inizio  del  secolo  XVIII,  si
                respirava  un  eccezionale  clima  di  tolleranza  e  positivismo,
                favorito dalla casata reale degli Hannover: l’humus ideale per il
                progredire delle logge.
                     All’epoca  l’Inghilterra  costituiva  un  approdo  sicuro  anche
                per i Francesi in fuga dall’assolutismo insopportabile del re Sole,
                che non aveva lasciato pietra su pietra all’abbazia di Port-Royal.
                     In questo promettente contesto sulle rive del Tamigi andava
                affermandosi  una  teologia  nuova,  non  confessionale  e,
                soprattutto, per nulla dogmatica.
                     La  data  ufficiale  della  nascita  della  Massoneria  risale  al
                giorno  di  San  Giovanni  d’Estate,  patrono  degli  architetti  e  dei
                carpentieri nella città di Londra.


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