Page 212 - I templari e il filo segreto di Hiram
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1164. Trent’anni dopo, nel 1198, papa Innocenzo III confermò
gli statuti e tutti i privilegi. Altri cent’anni e tra le mura dei
castelli in possesso dei Cavalieri di Calatrava affluirono molti
Templari in fuga, trovandovi un fraterno e sicuro rifugio.
A Cipro, dove c’era la maggiore concentrazione di Templari
fuori dalla Francia, quando informazioni frammentarie diffusero
l’incredibile notizia dell’arresto del sovrano maestro e dei
maggiori notabili dell’Ordine, pochi cavalieri furono perseguiti.
A molti fu concesso di salpare con le loro navi. Coloro che
furono arrestati subirono processi confusi e contraddittori, che si
conclusero ora con condanne e ora con assoluzioni; ma non pare
che si giunse mai a severe condanne definitive e in nessun caso si
ricorse alla tortura.
Un capitolo tuttora aperto riguarda la fuga dei Templari in
Scozia, che all’epoca era un regno indipendente propenso a
offrire un sicuro riparo ai cavalieri dai bianchi mantelli.
È opinione diffusa che con quella terra lontana, ai confini
settentrionali del mondo, ai Templari fu concesso l’opportunità
di riorganizzarsi e pare che sostennero gli Scozzesi nelle
battaglie per l’indipendenza, contro gli Inglesi. In tal modo
poterono perpetrare le loro tradizioni e la loro cultura. E forse
non è un caso se nella tradizione dei “liberi muratori” il “rito” più
noto e diffuso sia quello “antico e accettato scozzese”.
I FEDELI D’AMORE
Sembra che un filo andato spezzato con l’avvento del
Cristianesimo, si potrebbe dire “il filo di Hiram” come
rappresentato in un capitello nell’antico monastero di san Juan de
La Peña nell’Aragona più antica, si riannodi negli ultimi secoli
del Medioevo.
Un filo sottile che s’intreccia con la poesia e l’alchimia, i
Cistercensi e i Templari, i misteri delle cattedrali e della Vergine,
il Graal e una nuova humanitas, ovvero una nuova harmonia
universale, preludio del Rinascimento.
I Fedeli d’Amore intrecciarono questo filo, ma non
poterono manifestarsi, soprattutto dopo la violenta repressione
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