Page 18 - I templari e il filo segreto di Hiram
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                allorché  Eracle  lo  aveva  sollevato  a  viva  forza.  Una  lezione
                fondamentale A nessuno è lecito sottrarsi alle leggi di Themis: le
                leggi  universali  della  natura,  neppure  gli  Dei!  Il  miracolo  è
                un’impostura…
                       Ma “la lezione” di Oedepus è un’altra!
                       L’esistenza  di  ogni  uomo  è  impregnata  di  molte
                sofferenze che, a volte, paiono persino insensate come nel caso di
                Edipo, versione greca di Giobbe, priva però dell’incombenza
                divina; e il mantello della morte può assurgere addirittura ad una
                forma di liberazione.
                       Peraltro  lo  stesso  biblico  “libro  di  Giobbe”  potrebbe
                derivare  dal  mito  di  Edipo,  molto  antico,  di  probabile  origine
                egizia per la presenza della Sfinge e della stessa città di Tebe: la
                capitale  del  Nuovo  Regno,  nel  II  millenni  a.C.  una  delle  più
                importanti  città  del  mondo.  La  stessa  discesa  di  Ulisse  negli
                Inferi  per  incontrare l’indovino  Tiresia,  attesta  come  il  mito  di
                Edipo  sia  più  antico  della  stessa  Odissea,  poiché  in  quel  mito
                Tiresia è vivo e risiede a Tebe.
                       Anche  la  fortuna,  come  la  felicità,  è  alterna,
                imponderabile e soprattutto è caduca.
                       Dagli altari alla polvere il passo è breve: una mallatia, la
                cattiva sorte oppure un imprevisto come nel caso di Edipo, il più
                sapiente  e  felice  tra  gli  umani,  allorché  scopre  che  l’amata
                moglie  è  sua  madre  e  che,  involontariamente,  ha  ucciso  suo
                padre…  Sempre  imprevedibile  Thyche  bizzarra!  Per  certi  versi
                Edipo ha cercato di evitare un destino ineluttabile, che ha finito
                per  fagocitarlo,  quasi  un’allusione  ad  una  sorta  di
                predestinazione.
                       Ad ogni modo la sparizione di Edipo nel boschetto sacro
                delle  emblematiche  Erinni  lascia  trasparire  la  speranza,  non  la
                certezza,  di  una  rinascita  e  attesta  quanto  Sofocle  fosse  un
                iniziato!
                       Un’ultima  annotazione:  il  mito  di  Oedepus  ha
                probabilmente  un’origine  egizia.  Il  riferimento  alla  sfinge  non
                lascia adito a molti dubbi e la città di Tebe, nel mito originale, si
                può  supporre  che  sia  la  capitale  dell’Alto  Egitto,  capitale
                antichissima  del  “Nuovo  regno”  d’Egitto,  tra  le  più  importanti
                della storia antica; piuttosto che la città della Beozia fondata da
                Cadmo  seminando  denti  di  drago,  rivale  di  Sparta  e  Atene.
                Probabilmente  anche  il  racconto  biblico  di  Giobbe  derivò  dal
                mito egizio di Edipo!


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