Page 16 - I templari e il filo segreto di Hiram
P. 16
pagina n.15 420451_LAVORATO.pdf
Pitagora e Platone ricorsero a fantasie poetiche,
alludendo alla metempsicosi; ma essi non avevano certezze e
ovviamente erano avulsi ai dogmi.
Egizi, Ebrei, cristiani e islamici intendevano e intendono
la Storia che una linea retta; Caldi, Greci, Etruschi e Romani la
vedevano più simile ad una spirale: nessuna resurrezione, inclusa
la finale resurrezione dei morti; ma piuttosto morte e rinascita
come in natura, dove all’inverno segue la primavera; dove il fiore
appassisce e secca e poi nasce un altro fiore; dove le stelle
esplodono e implodono per poi rigenerarsi…
Gli Achei e probabilmente prima di loro i Minoici
ricorsero ai mysteria, ai riti iniziatici, per cercare di compenetrare
il mistero della vita, dove a una morte simbolica segue una
rinascita altrettanto simbolica, che però è anche miglioramento.
In quest’ottica, come negarlo?, il “mito di Hiram” è più
greco che ebraico.
Questo il testo biblico, nelle Cronache: Salomone, re di
Gerusalemme chiese al re Hiram di Tiro, fenicio, delle
maestranze in grado di costruire un grande tempio in
Gerusalemme poiché gli Ebrei, popolo di caprai, non erano in
grado di compiere una simile impresa.
Così rispose Hiram, re di Tiro:
"Ti invio Huram-Abi, un uomo di grande abilità,
discendente di parte materna dalla tribù di Dan e con padre
nativo di Tiro. È maestro nel lavorare con oro e argento, bronzo
e ferro, pietra e legno e nell'utilizzo di lino fine tinto di porpora,
blu e rosso cremisi. È un esperto in vari tipi di bassorilievo ed
incisione, e può eseguire qualsiasi disegno gli venga proposto.".
Nel Primo Libro dei Re c’è una precisazione: Hiram è
figlio di una vedova di Tiro e, per questo motivo, i Francs-
Maçons amano definirsi "figli della vedova".
Ma in tutta la Bibbia non c’è un passo dove si alluda alla
morte e alla rinascita di Hiram! Da nessuna parte sta scritto che
Hiram-Abi venne ucciso da tre operai che lavoravano alla
costruzione del tempio nel tentativo di sottrargli le sue
conoscenze segrete.
La simbologia della morte, con tanto di bara, e la
successiva rinascita è misterica, achea, come illustra Plutarco nei
riti eleusini dove il neofita velato s’incammina verso luce
attraverso la selva oscura della vita, e dove la bara è sostituita da
un terrificante labirinto sotterraneo che allude alla discesa negli
15