Page 144 - Il giornalino di Gian Burrasca
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Ma si vede che nelle lotte elettorali le bugie sono all'ordine del giorno in tutti i partiti, perché
            anche l’Unione Nazionale ne dice parecchie, e una poi è così sfacciata che non la posso mandar giù.
               In seconda pagina, infatti, c'è un articoletto intitolato: I nemici della religione, che ricopio qui tal
            quale:

               Si dice che questa volta, come al solito, gli elettori cattolici si asterranno dal dare il voto. Ora
            noi non sapremmo concepire, nella lotta attuale, questa astensione la quale verrebbe direttamente
            a favorire, contro un candidato ossequiente a tutti gli articoli del nostro Statuto e prima che agli
            altri al primo, il trionfo di un candidato socialista che si vanta nemico di tutte le istituzioni che
            sono i cardini d'ogni civile società e rinnega la religione dello Stato in ogni modo, con le parole e
            con le opere.

               E qui il giornale seguitava per una colonna a trattare il Maralli di miscredente, mentre io mi
            ricordo benissimo (e ho registrato il fatto proprio qui nel mio caro giornalino) che mio cognato
            quando sposò mia sorella andò in chiesa perché altrimenti il babbo e la mamma non avrebbero mai
            acconsentito al matrimonio.
               Come si fa, domando io, a inventare tante calunnie?
               Queste   menzogne   del   giornale   conservatore   mi   hanno   talmente   indignato   che   da   ieri   sto
            pensando se non sia il caso di andare alla Direzione per far rimettere le cose a posto.
               Mi pare questo sarebbe prima di tutto il mio dovere perché si deve sempre far risaltare la verità, e
            poi sarebbe anche una buona occasione per rendere un servizio al mio cognato dopo che, sia pure
            senza volerlo, gli ho fatto perdere l'eredità di suo zio sulla quale egli faceva tanto assegnamento.
               Voglio andar subito a trovare il mio amico Gigino Balestra che s'intende molto di questioni
            elettorali per sentire il suo parere.



               2 marzo.

               Oggi sono stato da Gigino Balestra al quale ho confidato il mio progetto.
               Egli ci ha pensato un po' sopra e poi mi ha detto:
               - È una buona idea! Ci andremo insieme. -
               Infatti siamo rimasti d'accordo che domattina alle undici anderemo alla Direzione dell'Unione
            Nazionale e porteremo una rettifica (dice Gigino che si chiama così) all'articolo intitolato: I nemici
            della religione.
               Questa rettifica l'abbiamo combinata insieme, e ora, prima di andare a letto, l'ho ricopiata
            perbene in certi fogli di carta che mi ha dato Gigino e nei quali mi ha raccomandato di scrivere da
            una parte sola perché dice che quando si scrive per la stampa sì deve far cosi.
               Ed ecco la rettifica che ricopio tal quale:



               Onorevole Direzione,
               Leggendo l'articolo del numero scorso del suo pregiato giornale il quale è intitolato “I nemici
            della religione” mi credo in dovere di fare osservare alla S. V. che non è esatto quel che si afferma
            nel detto articolo dove è scritto che l'avvocato Maralli mio cognato è miscredente, mentre posso
            garantire che questo è assolutamente falso avendo assistito io in persona al suo matrimonio che fu
            celebrato nella chiesa di San Sebastiano a Montaguzzo dove si comportò molto divotamente dando
            prova di essere un buon cristiano al pari di chiunque.


               GIANNINO STOPPANI.



               È la prima volta che scrivo un articolo in un giornale e non mi par vero di arrivare a domani.
               Stamani mi sono alzato ho fatto il riscontro di cassa e vi ho trovato la somma di lire italiane
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