Page 128 - Lorenzo Pietrasanta - L'orto per la famiglia
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APPENDICE
Sfatare i pregiudizi contro gli OGM di vari ambienti
culturali e della politica nel sistema Italia.
IL MIGLIORAMENTO GENETICO
TRA GENETICA AGRARIA
ED INGEGNERIA GENETICA
Il miglioramento genetico nasce come “esigenza di ren-
dere le piante più produttive” e migliorarne le caratteristi-
che organolettiche, chimiche, fisiche ecc., ed anche per
renderle più resistenti ai climi estremi (caldo, freddo, venti
impetuosi, siccità od eccesso di piovosità). Per fare qual-
che esempio, accorciando il ciclo vitale del grano per
sfuggire alla “stretta” o riducendone l’altezza del caule (o
fusto) per impedirne l’allettamento. O anche per creare
resistenza e adattamento delle piante alla salinità cre-
scente dei terreni coltivati di determinate regioni geogra-
fiche.
Nel tempo, in tutte le latitudini, l’uomo, sin da quando
passò dalla vita “nomade” a quella “sedentaria”, coinci-
dente con la nascita dell’agricoltura, ha fatto ogni sforzo
per rendere più produttive le piante che crescevano spon-
tanee. Imparava a coltivarle e a selezionarle eliminando
di anno in anno le piante meno produttive oltre che le
piante infestanti e non commestibili o anche contenenti
qualche forma di tossicità.
Per secoli, tutto ciò avveniva grazie alla capacità di os-
servazione e di saper riconoscere “le mutazioni sponta-
nee” che si verificano in natura e “più tardi”, impiegando
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