Page 45 - Breve storia della musica
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Gli anni Settanta vedono l’incontro del jazz con il rock, ed è
ancora Miles Davis con Bitches Brew, inciso nel 1969, a fare da
apripista: è il jazz-rock. Alle registrazioni partecipa una serie di
musicisti di grande valore: oltre a Wayne Shorter, i pianisti
Chick Corea (1941-) e Joe Zawinul (1932-2007), il bassista
Dave Holland (1946-), il chitarrista elettrico John McLaughlin
(1942-), il batterista Jack DeJohnette (1942-). Il jazz-rock
caratterizza poi gran parte della scena degli ultimi decenni del
secolo, e trova nella formazione dei Weather Report (di cui
fanno parte Wayne Shorter e Joe Zawinul) una delle espressioni
più interessanti. Menzione a sé merita il pianista Keith Jarrett
(1945-), virtuoso della tastiera, famoso per le sue
improvvisazioni totali al pianoforte solo.
La popular music
Il termine popular music racchiude tutta la musica
d’intrattenimento, in particolare quella che ha conquistato strati
di pubblico sempre più ampi grazie alle tecniche di
registrazione sonora, ai supporti commerciali, dal disco in poi, e
alla diffusione attraverso la radio e poi la televisione. Si tratta di
una galassia molto varia, con caratteristiche anche molto diverse
da paese a paese, anche se in gran parte orientata
dall’evoluzione della musica americana. Alcune tappe e
tendenze significative sono:
Il cinema sonoro a partire da Il cantante di jazz (1927),
con le sue colonne sonore, e in particolare nell’incontro
con il musical.
Il blues, musica di origine afroamericana, che mantiene
una vitalità continua dalle prime incisioni, come quelle di
Mamie Smith (1883-1946) dal 1920.
Il country, musica delle classi lavoratrici bianche degli
stati dell’Ovest, il country blues dei neri. Le prime
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