Page 46 - Breve storia della musica
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incisioni sono degli anni Venti, figura cruciale Woodie
Guthrie (1912-1967), che negli anni Trenta racconta le
vicende e le tensioni della Grande Depressione. Dopo la
Seconda guerra mondiale diventa country & western.
I crooners, dal verbo croon che significa “sussurrare”:
dagli anni Quaranta, voci maschili eleganti che sfruttano
le potenzialità del microfono e cantano le canzoni di
Gershwin, dei musical diventate ormai “standard”. I più
famosi sono Bing Crosby (1903-1977), Frank Sinatra
(1912-1988), Perry Como (1912-2001).
Il rhythm & blues, incontro fra il blues e gli strumenti
elettrificati, dopo la guerra, con i dischi pubblicati
dall’etichetta Chess di Chicago, per cui incidono Willie
Dixon (1915-1992), Muddy Waters (1915-1983). Per la
Atlantic, fondata nel 1947, inizia a incidere Ray Charles
(1930-2004).
Il rock ’n’ roll è inizialmente solo un altro nome per il
rhythm & blues più orientato al pubblico bianco, ma
acquista autonomia con Bill Haley (1925-1981) ed Elvis
Presley (1935-1977) negli anni Cinquanta in America; in
Inghilterra il principale rappresentante è Cliff Richard
(1940-).
Il folk degli anni Sessanta, che ha in Bob Dylan (Robert
Allen Zimmerman, 1941-) il suo maggior
rappresentante, è incontro fra popular music e strumenti
acustici della tradizione americana, ma soprattutto legato
ai movimenti di protesta di quegli anni.
Gli anni Sessanta in Inghilterra inaugurano l’era dei gruppi:
grande successo hanno gli Shadows, inizialmente gruppo
che accompagnava Cliff Richard, con i loro brani
strumentali, ma la svolta è con i Beatles e i Rolling
Stones, seguiti da una folta schiera di formazioni basate
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