Page 70 - Maschere_Motta
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Fagiolino





                                                             a maschera di Fagiolino, “Fasulén”, è il personag-
                                                             gio più tipico e più amato del Carnevale Roma-
                                                    L L gnolo.
                                                      Fasulén (che in dialetto bolognese sta per Fagiolino) fa
                                                    risalire la sua nascita alla fine del 1700 a Bologna, insieme a
                                                    quella del più dotto e ampolloso dottor Balanzone.
                                                      Fagiolino è anche il protagonista più popolare del Teatro
                                                    dei burattini di questa Regione, quello che impersona il
                                                    monello, il “birichìn”, il dispettoso molestatore, compagno di
                                                    avventure di Sandrone, altra maschera locale.
                                                      È  una  maschera  impertinente,  Fagiolino,  un  povero
                                                    generoso coi deboli ma severo e indisponente con i cattivi,
                                                    insomma, la sua missione è quella di farsi giustizia da solo,
                                                    punendo i bricconi battendoli col suo bastone nodoso,
                                                    indivisibile compagno di avventure.
                                                      Lo si attribuisce anche al burattinaio Cavallazi. Nel
                                                    secondo Ottocento, la fantasia comica e la finezza di un
                                                    altro animatore di fantocci, Angelo Cuccoli lo definisce del
                                                    tutto, lo rende cioè come oggi perdura.
                                                      Ma la fortuna della maschera di Fagiolino nel territorio
                                                    di  Romagna  è  probabilmente  dovuta  al  suo  carattere  di
                                                    popolano semplice ed ignorante che combatte con la fame
                                                    e la miseria senza cedervi, in cui malignità ed arguzia,
                                                    volgarità e sincerità si alleano con una furbizia contadina
                                                    che lo rende un anti-eroe popolare in cui molti possono
                                                    riconoscersi. È voce di protesta. Colorito e sorridente,
                                                    veste come un popolano del secolo XVIII, è facilmente
                                                    riconoscibile per la cuffia bianca in testa, da  “monello”
                                                    bolognese, magro e segaligno, nervoso e dispettoso e vanta
                                                    doti di grande amatore, anche se impegnato con Rosaura
                                                    energica servetta che gli tiene testa.
                                                      Si definisce “povero di portafoglio ma ricco di appetito” e la sua

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