Page 144 - Maschere_Motta
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Sandrone e famiglia
la maschera tradizionale della città di Modena.
Rappresenta il contadino del passato, rozzo, ma
È È furbo e scaltro. E portavoce del popolo più umile
e maltrattato, eternamente affamato e sempre in cerca di
stratagemmi per sbarcare il lunario.
Nel 1840 “prende moglie”, compare cioè anche la figura
della moglie Pulonia e ben presto la famiglia si completa con
il figlio Sgorghiguelo; si è formata la famiglia Pavironica.
Queste maschere furono inizialmente solo dei burattini.
Dalla fine dell’800 esse vennero impersonate da attori (tutti
maschi, anche la Pulonia).
Le tre maschere, da oltre un secolo, allietano i modenesi
e sono il simbolo del Carnevale Modenese; secondo la
tradizione (tenuta in vita dalla Società del Sandrone),
ogni anno il giovedì grasso Sandrone e famiglia arrivano
alla stazione di Modena dal paesino immaginario Bosco di
Sotto. Da lì sfilano in una parata che ha come punto di arrivo
Piazza Grande, dove i modenesi si affollano per assistere al
tradizionale sproloquio, il discorso che i tre pronunciano dal
balcone del Palazzo Comunale, rigorosamente in dialetto
modenese, ricco di commenti arguti sulla vita cittadina e
bonarie critiche all’amministrazione locale.
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