Page 138 - Maschere_Motta
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costumi delle innamora- te. Solitamente la serva non indossava la maschera e, quando lo
faceva, assumeva un carattere ben specifico come nel caso di Arlecchina vestendo, allora,
anche il caratteristico costume a losanghe e a triangoli variopinti proprio di Arlecchino di
cui ricalcava, in parte, lo spirito arguto e pungente. In ogni occasione, comunque, il suo
linguaggio è schietto e non volgare e, sia che parli un dialetto o il toscano, i suoi discorsi,
seppur ammiccanti e pungenti, sono pieni di buon senso e avvedutezza come quelli di chi
abbia dovuto imparare in fretta a difendersi dalle insidie della vita e non si lasci di con-
seguenza intimorire dalle avversità. Goldoni riprese questo personaggio nelle sue com-
medie dandogli, però, un carattere più stabilmente definito e una maggiore importanza
nello svolgimento della trama. Mirabile rimane nella sua opera la figura di Mirandolina,
personaggio che, superate le dimensioni della maschera, diventa nel panorama letterario
teatrale esempio raro di donna che vuole essere padrona del proprio destino.
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