Page 119 - Maschere_Motta
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Papà del gnoco





                                                                    l Papà del Gnoco è la principale maschera del carneva-
                                                                    le veronese. È un uomo anziano, rubicondo e con una
                                                               I I lunga barba bianca (come Babbo Natale), vestito di
                                                                           broccato nocciola e mantello, con una tuba
                                                                             rossa a cui sono attaccati dei sonagli.
                                                                              Poiché è considerato il re del Bacanal del
                                                                            Gnoco, ha come scettro una grande forchetta
                                                                       dorata, in cui è infilzato uno gnocco di patata. Si
                                                                     muove a cavallo di una mula che, alla fine del periodo
                                                                    carnevalesco, viene tradizionalmente mangiata sotto
                                                                forma di Pastissada, il piatto tipico della città.
                                                                 Durante la sfilata, assieme ai suoi servitori (i gobeti)
                                                               dispensa caramelle per i bambini e confezioni di gnocchi per
                                                               gli adulti.
                                                                 Fra il 1520 e il 1531 a causa di un’inondazione  del fiume
                                                               Adige e delle scorrerie dei Lanzichenecchi,  Verona aveva
                                                               subito una terribile carestia. Il 18 giugno 1531 la popolazione,
                                                               affamata e disperata, andò ad assaltare i forni di S. Zeno
                                                               per far provviste di grano e di pane. La situazione fu salvata
                                                               dalla nomina di alcuni cittadini che provvidero a loro spese
                                                               di rifornire i cittadini più poveri della contrada di viveri.
                                                                 La tradizione popolare vede in Da  Vico il fondatore del
                                                               Baccanale del Gnocco, avendo distribuito a sue spese tra
                                                               la  popolazione  viveri  di  prima  necessità,  come  pane,  vino
                                                               e formaggio nell’ultimo venerdì di Carnevale: per rievocare
                                                               questo personaggio nacque quella che viene considerata la
                                                               più antica maschera d’Italia e d’Europa di cui si abbiano dei
                                                               documenti certi.








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