Page 123 - Maschere_Motta
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Pedrolino




                                                               M            aschera con carattere di secondo Zanni. L’e-

                                                                            sistenza e la fortuna del personaggio  sono
                                                               M strettamente  legate  al  nome  e  all’abilità  di
                                                               Giovanni Pellesini, l’attore che diede vita a questo partico-
                                                               lare tipo di servo.
                                                                 È la personificazione del contadino italiano, a volte one-
                                                               sto, pieno di intenzioni gentili, furbo eppure ingenuo, così
                                                               come più tardi la figura di Pierrot andrà identificandosi col
                                                               tipo del contadino francese; ma, ancor prima che sulla sce-
                                                               na, si ritrovano lineamenti del suo carattere nei personaggi
                                                               di Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno, padre, figlio e nipote,
                                                               protagonisti di un celebre libretto del cantastorie emiliano
                                                               Giulio Cesare Croce. Soggetto a innamoramenti repentini,
                                                               timido se non addirittura pavido; a volte, invece, astuto e
                                                               al pari se non di più di Brighella. Pedrolino compare in molti
                                                               scenari, specialmente in quelli di Flaminio Scala.
                                                                 Dalla fusione dei tre tipi nasce, a teatro, il personaggio di
                                                               Bertolino, di cui fu interprete insuperato Nicolò Zeccha, un
                                                               attore così abile negli esercizi fisici, che ottenne da Vittorio
                                                               Amedeo I di Savoia, suo ammiratore, il diritto di scegliere
                                                               a  suo  gradimento  nelle  scuderie  ducali  e  di  cacciare  nelle
                                                               riserve, con l’autorizzazione di espellerne chiunque avesse
                                                               ottenuto prima di lui un pari privilegio.
                                                                 Più tardi, specializzatosi nella parte del valletto, il tipo di
                                                               Bertolino assumerà i nomi di Piero, Pierro e, più frequente-
                                                               mente, quello di Pedrolino, unendo, spesso in coppia con Ar-
                                                               lecchino, ingenuità ad astuzia, pigrizia a millanteria.
                                                                 In uno spettacolo, Pedrolino, marito di Franceschina, s’ac-
                                                               corge d’essere tradito e rimprovera alla donna la sua legge-
                                                               rezza, ma finisce con l’ammettere di essere lui dalla parte
                                                               del torto; le chiede perdono e deve supplicare a lungo per
                                                               ottenerlo.

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