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11     Le Guerre persiane



      Mentre Atene e Sparta andavano consolidando il loro potere in Grecia,
      l’Impero persiano espandeva i suoi confini, comprendendo tutta l’Asia Minore
      e volgendosi verso l’Europa. Il re Dario I aveva già occupato la Tracia e stabilito
      rapporti con la Macedonia. La presenza dei Persiani costituiva un problema
      per i commerci e la navigazione delle poleis greche lungo le coste asiatiche.
      Il desiderio di Dario era quello di costruire un grande impero e ottenere
      la supremazia su tutte le civiltà conosciute. Nel 499 a.C. Dario aveva tentato
      di conquistare, senza riuscirvi, Nasso, una città delle isole Cicladi.
      Questo episodio mise in fermento le altre città ioniche, colonie greche, che si
      ribellarono ai Persiani, appoggiate da Atene. Domata la rivolta dopo sette anni,
      Dario si propose di sottomettere l’intera Grecia. Ebbe così inizio il conflitto che
      tra il 490 e il 449 a.C. oppose Greci e Persiani. Per questa lotta le città greche
      abbandonarono i conflitti interni e insieme affrontarono il comune nemico.
      Il conflitto
      La rivolta delle città ioniche fu capeggiata da Aristagora, tiran-  La rivolta
      no di Mileto, che confidava nell’aiuto degli Stati greci. Solo Ate-  delle città ioniche
      ne ed Eretria intervennero con un piccolo corpo di spedizione,  contro i Persiani
      ma la potenza persiana riuscì ad avere la meglio. Dopo la rivol-
      ta, nel 492 a.C., Dario inviò contro Atene ed Eretria una spedi-
      zione punitiva che ebbe esito negativo.
      ■ La prima spedizione persiana e la battaglia
        di Maratona
      In seguito Dario invitò le città-Stato greche a sottomettersi a lui,
      minacciando di portare loro guerra. Quasi tutte le città, tra cui
      Tebe, accettarono la richiesta. Atene, decisa l’alleanza con Spar-  L’alleanza con
      ta, affidò il comando dell’esercito allo stratega Milziade. Nella  Sparta contro Dario
      primavera del 490 a.C. Dario portò la guerra in Grecia. I Persia-
      ni dapprima ebbero la meglio, sottomettendo le Cicladi e la città
      di Eretria nell’Eubea. Sbarcati a Maratona, però, dopo essersi  La battaglia
      accampati, si videro venire incontro le truppe di Milziade che  di Maratona
      avevano chiesto aiuto a Sparta. Quando i Persiani seppero che
      si era mosso anche l’esercito spartano, attaccarono gli Ateniesi
      che non si lasciarono sorprendere e a loro volta contrattacca-
      rono, portando a termine vittoriosamente la battaglia. Il gene-
      rale persiano Dati pensò quindi di attaccare Atene, sguarnita,
      con la flotta, ma Milziade fece in tempo a riportare indietro l’e-
      sercito e a sventare l’attacco. Dopo questa vittoria, Milziade con-
      vinse gli Ateniesi a liberare le Cicladi dal dominio persiano. Ot-
                                                                  53








































































                                                       Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
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