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Preistoria ed età antica             Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
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     La potenza dei Dori  settentrionali si spinsero nell’Acaia e in tutto il Peloponneso e,
     e le loro istituzioni  da lì, distruggendo parzialmente la civiltà micenea, in Asia Mi-
                    nore e nelle isole dell’Egeo. Con potenti armi di ferro e carri da
                    combattimento sparsero il terrore ovunque arrivarono. Il ca-
                    rattere conservatore e militarizzato delle loro istituzioni politi-
                    che avrà in Sparta l’esempio più significativo. Con l’invasione
                    dorica iniziò quel periodo di decadenza e oscurità denominato
     Il Medioevo greco  Medioevo greco. Il territorio si divise in tanti piccoli regni go-
                    vernati da sovrani che conducevano una vita molto semplice,
                    basata sulla pastorizia e sulla raccolta di legna. Talvolta i sovra-
     I re e le assemblee  ni riunivano in assemblea i capi delle famiglie più importanti
     dei “migliori”  (detti áristoi, i “migliori”) per prendere decisioni in caso di pe-
                    ricolo o di guerra. In questo periodo vennero comunque in-
     Le arti        trodotte anche novità come la lavorazione del ferro, la co-
     e l’alfabeto fenicio  struzione di templi dedicati agli dei e l’alfabeto fenicio.



                       SCHEMA RIASSUNTIVO
      II MILLENNIO a.C.:  Gli Eoli si stabiliscono in Tessaglia e in Beozia.
      INVASIONE DI POPOLI  Gli loni si insediano in Attica e nell’isola di Eubea.
      NELLA GRECIA  Gli Achei si stanziano a est, nel Peloponneso.
      SVILUPPO (3000-1600 a.C.)  Sin dal 3000 a.C. l’isola di Creta è abitata da popolazioni dalle oscure origini, non
      E APOGEO (1600-1400 a.C.)   indoeuropee. I Cretesi si arricchiscono con i traffici commerciali. Dopo un terre-
      DELLA CIVILTÀ MINOICA  moto, attorno al 1750 a.C., vengono ricostruiti i sontuosi palazzi di Cnosso, Fe-
                    sto e Haghia Triada. Creta ottiene l’egemonia nell’Egeo (talassocrazia). Il leg-
                    gendario re Minosse, da cui il nome di civiltà minoica, unifica l’isola e libera l’E-
                    geo dalle scorrerie dei pirati, chiedendo per questo ingenti tributi alle città co-
                    stiere, tra cui Atene.
      ORIGINI       Indebolita dai terremoti, l’isola di Creta viene devastata e assoggettata dagli Achei
      DELLA CIVILTÀ MICENEA  intorno al 1400 a.C.
      (1700 a.C. ca.)   Costoro, insediatisi nella Grecia continentale a partire dal 1700 a.C. ca., aveva-
      ED ESPANSIONE COLONIALE;   no fondato alcune città: tra queste, Micene, da cui prende il nome la loro cultu-
      CROLLO DELLA CIVILTÀ  ra. Le loro conquiste coloniali si estendono dall’Egeo (Rodi e le isole Cicladi) al-
      CRETESE (1400 a.C.)  l’Asia Minore (Cnido e Alicarnasso) e poi anche all’ovest (Siracusa, Eolie e altre
                    zone dell’Italia).
      DECADENZA DELLA CIVILTÀ  Famosa nella storia dei Micenei è rimasta la guerra contro la città di Troia. Solo
      MICENEA (1150 a.C. ca.)  dopo un lungo assedio, con il re Agamennone, la città viene espugnata (1200
                    a.C. ca.). Indeboliti da questa guerra, gli Achei sono facile preda dell’invasione
                    dei Dori che ne causano il definitivo tracollo intorno al 1150 a.C.
      IL MEDIOEVO GRECO  La popolazione guerriera dei Dori invade la Grecia dall’Acaia al Peloponneso e,
      (XII-VIII sec. a.C.)  dopo aver sconfitto gli Achei, si sposta in Asia Minore e nelle isole dell’Egeo.
                    Dopo il loro passaggio comincia per la civiltà greca un periodo di decadenza, det-
                    to “Medioevo greco”. Le vecchie monarchie sono sostituite da governi aristo-
                    cratici.

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