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L’età contemporanea


      IL DRAMMA DI PIAZZA TIEN AN MEN
      In piazza Tien An Men a Pechino, tra l’a-  fensore del diritto all’istruzione, e un me-
      prile e il maggio 1989, i Cinesi, decisi a  se prima della visita di Gorbacˇëv nella ca-
      imprimere una svolta alla politica del go-  pitale cinese, 3000 studenti occuparono
      verno comunista, furono protagonisti di  piazza Tien An Men. A essi in breve si uni-
      una grande manifestazione per la demo-  rono professori, intellettuali e gente co-
      crazia e la libertà. A dare il via alla prote-  mune, rivendicando riforme democrati-
      sta furono gli studenti universitari, op-  che. Tra il 4 e il 5 giugno l’esercito disperse
      pressi dal regime che, togliendo loro ogni  i dimostranti attaccandoli con i carri ar-
      libertà di studio, li manteneva in uno sta-  mati. Vi furono migliaia di vittime e onda-
      to di perenne isolamento. Il 18 aprile, do-  te di arresti seguiti da condanne a morte.
      po la morte dell’ex segretario del partito  La violenta repressione costò alla Cina l’i-
      comunista Hu Yaobang, da sempre di-  solamento politico fino a metà anni ’90.


     Ungheria       L’Ungheria negli anni ’80 era il Paese più avanzato del blocco
                    comunista per via della politica di cauto riformismo economi-
                    co seguita dal regime (v. cap. 25). Già il 21 febbraio 1989 il Co-
                    mitato Centrale aveva adottato un progetto di nuova costitu-
                    zione in cui il partito rinunciava al ruolo direttivo e legava il fu-
                    turo del Paese a libere elezioni. Tali propositi divennero realtà
                    il 18 ottobre seguente quando il Parlamento adottò il multi-par-
                    titismo e modificò radicalmente la costituzione. Il 23 ottobre
                    1989 fu proclamata la Repubblica.

                    L’unificazione delle due Germanie
                    La democratizzazione dell’Ungheria portò il governo di Buda-
     Lo smantellamento  pest ad annunciare lo smantellamento della “cortina di ferro”
     della “cortina di  al confine con l’Austria (maggio 1989). Appresa la notizia, nel-
     ferro” e la fuga   l’estate i Tedeschi orientali fuggirono a migliaia delusi dalla po-
     dalla RDT      litica del presidente Erich Honecker (v. cap. 25). Attraverso
                    l’Ungheria si diressero verso l’Austria, oppure si rifugiarono nel-
                    le ambasciate tedesche federali di Budapest e Praga, sperando
                    di raggiungere l’Ovest. Nella RDT, intanto, la popolazione sce-
                    se in piazza. Nel settembre 1989 la città di Lipsia divenne la cul-
     La “rivoluzione  la della “rivoluzione tranquilla”: lungo i suoi viali si snodava-
     tranquilla”    no continui cortei di protesta contro il regime. Invano Honecker
                    sperò di ottenere l’appoggio di Gorbacˇëv: il leader sovietico
                    negò ogni aiuto alla vecchia guardia comunista. Gli eventi pre-
     L’estromissione   cipitarono il 18 ottobre, quando Honecker fu estromesso dalla
     di Honecker    guida del partito comunista (SED) e dello Stato da Egon Krenz,
                    membro del politburo forte dell’appoggio di Gorbacˇëv. Visto
                    che l’esodo dalla Germania Est non si placava, la sera del 9 no-
     La caduta del   vembre venne annunciata l’apertura del Muro di Berlino. A più
     Muro di Berlino  di 28 anni dalla sua costruzione crollava il simbolo della divi-
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