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Preistoria ed età antica

                    I Regni di Urartu, Frigia e Lidia
                    Il Regno di Urartu si sviluppò tra i secc. IX e VII a.C. sull’altopiano
                    armeno, a est dell’alto Eufrate tra i monti del Tauro e Zagros. La
     L’unificazione  prima unificazione politica fu realizzata da Arame I (858-844 a.C.).
     politica       Sotto Sarduri I (844-832 a.C.) e i suoi successori il Regno si espan-
     e l’espansione   se verso il Caucaso e approfittò della crisi dell’Impero assiro per
     verso il Caucaso  estendere la propria influenza fino all’alto Eufrate. Sotto Sarduri
                    II (764-743 a.C.) raggiunse l’apice della potenza ma andò incontro
     La reazione assira   alla reazione assira: Tiglatpileser III nel 743 a.C. sconfisse Sarduri
     e la distruzione   II a Kisthan. Il Regno di Urartu fu travolto e cancellato al principio
     da parte di Sciti   del VI sec. a.C. dagli Sciti e dai Cimmeri. I Frigi e i Lidi erano pro-
     e Cimmeri      babilmente parte dei “Popoli del mare”, forse di stirpe indoeuro-
                    pea. Essi si stabilirono in Asia Minore dopo il crollo degli Ittiti. I Fri-
     I Frigi, re Mida   gi si insediarono nell’Anatolia centrale, non distanti dal Mar Nero.
     e le sue ricchezze  Sotto il re Mida, tra l’VIII e il VII sec. a.C., vi fu il massimo svilup-
                    po del Regno di Frigia. Secondo la tradizione greca il re Mida tra-
                    sformava in oro tutto quel che toccava, e in effetti è attestato che
                    sotto di lui il regno raggiunse elevati livelli di ricchezza. La capita-
                    le Gordio e Troia divennero centri commerciali molto importan-
     La lana, i metalli,  ti. Il territorio era molto ricco di pascoli. La lana ottenuta dalle pe-
     i tappeti, l’alfabeto  core era molto pregiata ed esportata insieme a legname e manu-
     fenicio e la musica  fatti ottenuti dalla lavorazione dei metalli di cui le miniere del re-
                    gno erano ricche. La produzione di tappeti, forma artigianale mol-
                    to diffusa e raffinata, ottenne una grande fama. I Frigi contribuiro-
                    no a diffondere l’alfabeto fenicio e furono grandi musicisti. Relati-
     Il culto di Cibele  vamente alla religione adottarono il culto di Cibele, la dea della
                    fertilità, che venne praticato anche da Greci e Romani. Nel VI sec.
     Conquista persiana  a.C. vennero soggiogati dai Persiani.
                    I Lidi affermarono la propria supremazia dopo la caduta di Gor-
     I Lidi, re Creso e la  dio. Essi si erano stabiliti più a sud rispetto ai Frigi, vicino all’Egeo.
     fedeltà alla religione  Raggiunsero l’apice del loro sviluppo sotto il re Gige agli inizi del
     dei Greci      VII sec. a.C. Il sovrano più noto fu però Creso (561-546 a.C.) che,
                    pur avendo sottomesso le città greche dell’Egeo, continuò a man-
                    dare doni ai loro santuari, soprattutto all’oracolo di Delfi, e man-
                    tenne nei loro confronti una politica liberale. Alleatosi con i Medi
                    contro i Persiani, Creso fu sconfitto e condotto prigioniero in Per-
     La Lidia satrapia  sia. Nel 546 a.C. la Lidia divenne una satrapia dell’Impero persia-
     persiana       no. Fra le divinità dei Lidi ricordiamo Artimu (l’Artemide greca) e
                    Dioniso, il dio dell’esaltazione mistica (a sua volta presente anche
                    in Grecia). Sono ricordati anche per l’invenzione della moneta.
                    La civiltà indiana

                    In seguito all’invasione degli Arya, nella prima metà del II mil-
                    lennio a.C., i centri costruiti dalla civiltà dell’Indo si disgrega-
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