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19 - La Seconda Guerra Mondiale

      mania ebbe i Sudeti (1° ottobre), Polonia e Ungheria altre picco-
      le porzioni di territori. Nel marzo 1939, Hitler, occupata Praga,
      chiese alla Polonia (che rifiutò) la città di Danzica (a maggioranza Danzica
      tedesca) e il diritto di extraterritorialità del corridoio tra la città e
      la Germania. L’Italia ne approfittò per occupare l’Albania (7 apri-
      le); poco dopo Ciano e Ribbentrop, ministri degli esteri italiano e
      tedesco, firmarono il Patto d’acciaio (22 maggio 1939) con cui le
      due potenze si promettevano aiuto reciproco in caso di guerra. Attività diplomatica
      L’URSS di Stalin, temendo ambizioni tedesche sull’est europeo, tedesca
      siglò con Hitler un trattato di non aggressione (23 agosto) della
      durata di 10 anni. I due Paesi si accordarono anche per la sparti- Spartizione
      zione della Polonia.                           della Polonia



      Il conflitto ebbe inizio il 1° settembre 1939 con l’attacco tede- Attacco alla Polonia
      sco alla Polonia; il 3 Francia e Inghilterra dichiararono guerra
      alla Germania; il 5 USA e Giappone proclamarono la neutra-
      lità. Nei primi mesi di guerra, approfittando dell’atteggiamen-
      to attendistico di Parigi e Londra (che speravano in una solu-
      zione pacifica), Hitler, spartita la Polonia con l’Unione Sovieti- Espansione tedesca
      ca, prese Danimarca e Norvegia (aprile 1940), Olanda, Belgio in Europa
      e Lussemburgo (maggio), quindi si rivolse contro la Francia.
      L’offensiva fu rapidissima. I Francesi videro vanificata ogni dife-
      sa: la linea fortificata Maginot fu completamente aggirata, men-
      tre le truppe tedesche dilagavano dal Belgio. Di fronte alla di-
      sfatta al governo di Parigi restavano due alternative: fuggire e
      continuare la lotta dal Nordafrica o collaborare col nazismo (co-
      me proposto dal maresciallo Pétain). Prevalse il collaborazio- La Francia
      nismo. Parigi cadde il 14 giugno, l’armistizio con la Germania collaborazionista
      fu firmato il 22: tre quinti del Paese finirono in mano tedesca;
      Pétain formò un governo filo-nazista nel sud, a Vichy. Il gene-
      rale De Gaulle, avverso a Pétain, si rifugiò in Inghilterra da do-
      ve coordinò la resistenza. Del successo tedesco approfittò Mus-
      solini: il 10 giugno dichiarò guerra alla Francia che il 24 con-
      cesse l’armistizio. Le mire tedesche si spostarono quindi verso
      l’Inghilterra (governata dal 10 maggio 1940 dal conservatore
      Winston Churchill [1874-1965]). Gli Inglesi, tuttavia, aiutati dai L’Inghilterra:
      primi radar e da un’efficiente aviazione, vinsero la Battaglia Churchill al potere
      d’Inghilterra costringendo Hitler ad accantonare i suoi piani
      (17 settembre). Contemporaneamente, l’Italia attaccò gli In-
      glesi in Africa, ma non andò oltre alcuni successi iniziali. Il 28
      ottobre Mussolini, per bilanciare i successi di Hitler, ordinò l’at- l’Italia attacca
      tacco alla Grecia: ma sarà l’appoggio militare tedesco a deter- la Grecia
      minare la vittoria (aprile 1941). Nel Mediterraneo, la marina ita-
      liana, infine, subì ingenti perdite (Taranto, 13 novembre 1940).
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