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19 - La Seconda Guerra Mondiale


        LA RESISTENZA IN ITALIA
        Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943,  guerriglia partigiana, cui aderirono civili
        l’Italia si trovò spaccata in due. Nel Re-  e reparti sbandati dell’esercito. Spesso le
        gno del sud, grazie al riconoscimento  formazioni partigiane ebbero colorazio-
        espresso dall’URSS (13 marzo 1944) e al-  ne politica (quasi la metà erano guidate
        la svolta di Salerno impressa al PCl da To-  dal Partito Comunista). Coordinate da Co-
        gliatti su ordine di Stalin (27 marzo), nac-  mitati di Liberazione Nazionale (CLN),
        que una convergenza momentanea tra i  erano composte da esponenti dei partiti
        partiti antifascisti e la Corona (che accettò  antifascisti e sottoposte all’autorità del
        di mettere in discussione il futuro della  Comitato di Liberazione Nazionale Alta
        monarchia), a sostegno di un nuovo go-  Italia (CLNAI). Alle azioni partigiane (azio-
        verno Badoglio. Il Centro-nord, invece,  ni di sabotaggio, esecuzioni di gerarchi
        era in mano tedesca fin oltre Roma. Hi-  fascisti, costituzione di Repubbliche tem-
        tler, liberato Mussolini il 12 settembre  poranee in Ossola e Monferrato) i Tede-
        1943 sul Gran Sasso, lo mise a capo del-  schi risposero con fucilazioni di massa
        la Repubblica Sociale Italiana a Salò (23  (Fosse Ardeatine, 24 marzo 1944; Mar-
        settembre). Contro i nazisti si avviò la  zabotto, 29 settembre-1 ottobre 1944).
      lasciarono Roma per sfuggire ai Tedeschi e mettersi sotto la pro-
      tezione alleata a Brindisi: terminò così il governo dei 45 giorni.
      Le truppe tedesche attaccarono Roma dove popolo e militari I Tedeschi
      sbandati resistettero due giorni prima di capitolare (fu uno dei occupano il Paese;
      primi episodi della Resistenza italiana). Le disfatte in Africa, Rus- la Resistenza
      sia e Italia avevano ormai dimostrato che la potenza nazi-fascista
      era prossima alla sconfitta. Churchill, Roosevelt e Stalin, alla Con-
      ferenza di Teheran (28 novembre-1° dicembre 1943) stabilirono Teheran
      quindi di aprire un fronte che colpisse il cuore dell’Europa. Si
      progettò lo sbarco in Normandia (Operazione Overlord) che av- Lo sbarco
      venne il 5-6 giugno 1944. I Tedeschi erano ormai impegnati a in Normandia
      oriente dai Russi e sui fronti meridionale e occidentale dagli An-
      glo-Americani. Gli alleati e il generale De Gaulle entrarono a Pa-
      rigi il 26 agosto. Hitler, che il 20 luglio 1944 era sfuggito a un at-
      tentato organizzato da alcuni ufficiali della Wehrmacht, ordinò
      una strenua resistenza, spezzata dagli alleati tra aprile e maggio
      dell’anno seguente. Il 30 aprile 1945, mentre a Berlino le trup-
      pe sovietiche avanzavano casa per casa, il Führer si suicidò. La
      Germania si arrese senza condizioni a Reims il 7 maggio se- La disfatta tedesca
      guente. In Italia, il 25-26 aprile lo sbandamento delle truppe te-
      desche e alcuni episodi di insurrezione partigiana portarono al- La Liberazione
      la Liberazione, mentre Mussolini – che dal settembre 1943 era a in Italia
      capo della Repubblica di Salò – fu catturato e fucilato dai parti-
      giani a Dongo, presso Como (28 aprile 1945).
      Intanto, con l’ingresso delle truppe americane e sovietiche ad Genocidio
      Auschwitz, Birkenau e Dachau si palesò agli occhi del mondo in- del popolo ebraico
      tero l’orrore dei campi di sterminio nazisti e la reale portata del
      genocidio del popolo ebraico (più di 5 milioni di vittime).
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