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L’età moderna
conoscenza delle leggi del moto dei pianeti, oltre al metodo
per calcolarne la posizione. Le nuove conoscenze astronomi-
Newton e la legge che permisero allo scienziato inglese Isaac Newton (1642-
di gravitazione 1727), autore di fondamentali opere in campo matematico,
universale meccanico e ottico, di rivoluzionare la scienza moderna con la
scoperta delle leggi della gravitazione universale, da lui espres-
se in formule matematiche. L’attenzione per le questioni me-
todologiche e l’importanza attribuita all’osservazione furono
Vesalio e la chirurgia alla base dei progressi compiuti dalla medicina. Il belga Andrea
Vesalio, grazie alle ricerche anatomiche svolte sui cadaveri dei
soldati, mise in discussione alcuni principi stabiliti a priori dal
modello aristotelico e li sostituì con l’osservazione anatomica
della figura umana. L’anatomista inglese W. Harley (1578-1657)
scoprì la circolazione del sangue; furono poste le basi della cli-
nica (ovvero lo studio della malattia al letto del malato) e del-
lo studio dell’anatomia patologica.
L’evoluzione del pensiero politico
Machiavelli Niccolò Machiavelli (1469-1527), scrittore e uomo politico fio-
rentino, è oggi universalmente considerato il fondatore del
pensiero politico moderno per la lucida distinzione tra etica e
politica. La politica secondo Machiavelli non deve sottostare ai
precetti della morale comune, ma perseguire con tutti i mezzi
necessari il bene della collettività. Machiavelli nei Discorsi so-
pra la prima deca di Tito Livio e nel Principe analizza l’origi-
ne e la struttura delle diverse forme di governo: l’ordinamen-
to ideale è quello repubblicano basato sul consenso dei ceti e
su buoni ordinamenti giuridici, civili e religiosi. In condizioni
di pericolo o di guerra il potere è affidato a un principe che
La virtù e la fortuna grazie alla sua virtù (cioè la capacità di realizzare un fine) dà
attuazione alle leggi naturali della politica confrontandosi con
la fortuna (cioè la sorte). Nel campo politologico, su esempio
Le teorie delle libere repubbliche, iniziarono a diffondersi teorie an-
antiassolutistiche tiassolutistiche che volevano garantire al cittadino maggiore
libertà e autonomia nella sfera privata rispetto al potere di con-
trollo e di coercizione proprio dello Stato. Durante le guerre
di religione (v. cap. 6) in Francia pubblicisti e scrittori politico-
religiosi protestanti (soprattutto calvinisti) teorizzarono i limi-
ti dell’assolutismo regio e sostennero la legittimità di deporre
e anche uccidere i sovrani che si opponessero alla libertà reli-
I monarcomachi giosa del popolo; furono per questo definiti monarcomachi.
In Olanda invece nacque la dottrina filosofico-giuridica del Giu-
Il Giusnaturalismo snaturalismo che sosteneva l’esistenza di un diritto naturale
composto da norme anteriori alle leggi (diritto positivo), del-
le quali dovrebbero costituire fondamento e modello. Il capo-
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