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11 Nuovi equilibri nell’Europa
del Seicento
Il XVII sec. vide l’ascesa di nuove potenze emergenti che si affermarono
con prepotenza sul campo militare o commerciale. Il baricentro si spostò
verso nord-est: sulla scena europea si affacciarono per la prima volta
da protagonisti i Paesi Bassi, la Svezia, la Prussia e il principato di Mosca.
Altri Stati, come la Danimarca e la Polonia, dopo una breve parentesi
di successo in campo internazionale, vedevano ridimensionate le loro
aspettative. Alcune potenze tradizionali avevano già raggiunto il periodo
del loro massimo splendore e stavano per affrontare un momento di crisi.
L’Impero frustrato dalla Guerra dei Trent’anni nelle sue ambizioni, stava
cercando di ricreare una coesione interna attorno ai territori austriaci
e ungheresi. La Spagna aveva raggiunto l’egemonia nella penisola italiana
a spese della Francia, che meditava ora la rivincita, ma entrambe le economie
erano sull’orlo della bancarotta. L’Inghilterra stava vivendo un periodo
di parziale isolamento a causa delle vicissitudini interne che avevano portato
alla cacciata della dinastia Stuart e alla regolamentazione della monarchia.
L’Impero
Ferdinando III (1637-58) concluse l’ultima fase della Guerra dei Ferdinando III
Trent’anni e avviò la ricostruzione del Paese. Il figlio Leopoldo
I (1658-1705) affrontò con successo l’offensiva turca nel 1663- Leopoldo I
64 e nel 1683, quando respinse l’invasione dell’Austria e co-
strinse i Turchi alla capitolazione di Carlowitz (1699). In Euro-
pa occidentale Leopoldo I si impegnò contro la Francia di Lui-
gi XIV, ma dovette firmare la Pace di Rijswijk (1697), salvo poi
riprendere le ostilità con la Guerra di successione austriaca
quando reclamò il trono per il secondogenito Carlo (v. cap. 14).
La Spagna
Dopo il fallimento del tentativo riformatore del conte duca de Rivolte nei domini
Olivares la Spagna si trovò coinvolta in una serie di rivolte che italiani
interessavano non solo il territorio iberico ma anche l’Italia me-
ridionale. Lo stile di vita nobiliare e il ritorno alla terra provo-
carono l’abbandono di ogni attività produttiva portando l’eco-
nomia alla dipendenza dalle colonie e dai finanziamenti del Ban-
co genovese di San Giorgio. La morte di Filippo IV (1665) sca-
tenò la Guerra di “Devoluzione” da parte di Luigi XIV che si con-
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