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L’età moderna
nanziamento delle attività imprenditoriali e commerciali. Nel
La tendenza Sud Italia erano stati infeudati non solo terre ma addirittura pae-
all’infeudamento si e città. La corruzione della burocrazia spagnola favoriva i po-
tenti locali e, tramite l’appalto dell’esazione fiscale, dava adito
ad abusi di ogni sorta. Nel Milanese gravi danni provocò il pas-
La peste bubbonica saggio dei lanzichenecchi che portarono la peste bubbonica. La
crescita demografica che portò la città di Napoli a essere nel XV
sec. la seconda città europea dopo Parigi, non fu accompagna-
ta da un equivalente sviluppo economico. La plebe in condi-
Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
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zioni di estrema miseria fu sovente spinta alla rivolta. Nel 1647
La rivolta di Masaniello capitanò una rivolta popolare antispagnola provo-
Masaniello a Napoli cata dall’introduzione di una nuova gabella sulla frutta. La som-
mossa indusse alla fuga il viceré spagnolo che fece uccidere i
capipopolo dai suoi sicari. Anche in Sicilia si registrarono vio-
Rivolte a Palermo lente rivolte antispagnole, nel 1647 a Palermo e nel 1674 a Mes-
e Messina sina, conclusesi senza risultati.
SCHEMA RIASSUNTIVO
DUCATO DI SAVOIA Nel 1561 Emanuele Filiberto caccia i Francesi da Torino e inizia la piemontesiz-
zazione del Ducato con l’introduzione della lingua italiana. Inizia le guerre per il
possesso del Monferrato continuate da Carlo Emanuele II, che realizza inoltre
importanti opere urbanistiche e tenta di conquistare Genova.
VENEZIA La Repubblica ha un vasto Stato di terraferma e possessi nell’Egeo, ma le sue
ambizioni sono frenate dalla sconfitta di Agnadello (1509). La decadenza del Me-
diterraneo relativizza il suo ruolo commerciale, conteso dai Turchi che le sot-
traggono Cipro nonostante la vittoria di Lepanto (1571); l’erosione continua con
la perdita di Candia. Nel 1606 a causa di contrasti con il Papato è dichiarato l’In-
terdetto.
GENOVA Nel 1512 Andrea Doria ottiene l’indipendenza della città legata da sempre alla
Spagna. Nel 1684 la città è bombardata dai Francesi, ma riesce a conservare l’in-
dipendenza.
DUCATO DI TOSCANA Dopo i fasti del periodo del Magnifico, l’intransigentismo della Repubblica teo-
cratica del Savonarola e l’occupazione francese, la Toscana ottiene il titolo di du-
cato e poi di granducato (1539). Cosimo I tenta di costruire uno Stato assoluto.
STATO DELLA CHIESA L’interesse temporale dei papi è ben manifesto per le numerose guerre condot-
te nel ‘500 (guerra di Castro contro i Farnese, guerra contro l’Impero che porta
al Sacco di Roma) e per le continue annessioni territoriali (Ferrara e poi il Duca-
to di Urbino).
DOMINI SPAGNOLI Il malgoverno e la corruzione della burocrazia, la rifeudalizzazione e il ristagno del-
l’economia provocano nei territori spagnoli (Milano, Napoli, la Sicilia) una grave cri-
si evidenziata dalle rivolte di Napoli (Masaniello) nel 1647 e di Messina nel 1674.
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