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      9    L’Italia nel Cinquecento

           e nel Seicento



      Alla fine del ’400 la penisola godeva di un periodo di grande splendore: l’arte
      e la letteratura italiane, ma anche lo stile di vita delle corti erano imitati in tutti
      i Paesi europei. Il successo doveva rivelarsi effimero dal punto di vista politico:
      i piccoli Stati italiani, gelosi della propria indipendenza, stavano per divenire,
      a causa della loro debolezza politica e militare, oggetto di conquista
      da parte delle nazioni vicine. Durante le guerre d’Italia le numerose alleanze
      e i continui cambiamenti di fronte mostrarono l’incapacità degli Stati
      di coalizzarsi contro gli stranieri. La Pace di Cateau Cambrésis (1559)
      sanzionò il predominio della Spagna in Italia, dove ottenne lo Stato dei Presìdi.
      Il Ducato di Savoia

      Dopo un periodo di occupazione francese (1536-61) Torino fu ri-  Torino capitale
      presa da Emanuele Filiberto, comandante supremo delle arma-
      te di Carlo V, che vi stabilì definitivamente la capitale sabauda spo-
      standola da Chambéry. Emanuele Filiberto iniziò l’unificazione  L’unificazione
      amministrativa dei territori: introdusse la lingua italiana nella le-  amministrativa
      gislazione e centralizzò l’amministrazione finanziaria e giudizia-  dei territori
      ria. Una delle direttrici di espansione territoriale dello Stato sa-
      baudo era verso il Monferrato, dal 1559 possesso dei Gonzaga.
      Dopo il vano tentativo di conquista da parte di Carlo Emanuele
      I (1613-17), il Monferrato fu conteso da Spagnoli e Francesi con  La guerra
      la cosiddetta Guerra del Monferrato iniziata nel 1627 e conclu-  del Monferrato
      sasi con i trattati di Ratisbona (1630) e Cherasco (1631), secon-  Il Trattato
      do i quali Trino e Alba passavano ai Savoia, Pinerolo al re di Fran-  di Cherasco
      cia e il resto del territorio ai Gonzaga-Nevers. Con le paci di Utre-
      cht e Rastadt (v. cap. 14) il Monferrato passò ai Savoia. Durante
      il ducato di Carlo Emanuele II (1663-75) il Piemonte imboccò la  Mercantilismo
      via del mercantilismo investendo nelle attività produttive e nella  e opere
      costruzione di importanti opere architettoniche per abbellire To-  architettoniche
      rino (Palazzo Reale, Teatro Regio, Palazzo Carignano). Le ambi-
      zioni di espansione territoriale nei territori di Genova dovevano  Ambizioni territoriali
      restare solo un desiderio: nella battaglia di Castelvecchio (1672),
      infatti, la Repubblica ottenne una grande vittoria.

      La Repubblica Veneta
      Forte di un efficiente apparato di governo e della sua potenza
      economica e commerciale, Venezia aveva costituito nel XV sec.
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