Page 213 - Storia Tutto
P. 213

L’età moderna

                    cini, barnabiti, somaschi, teatini ecc.). Nel 1540 Sant’Ignazio di
     La Compagnia   Loyola fondò la Compagnia di Gesù alle dirette dipendenze del
     di Gesù        pontefice, con compiti in campo educativo e missionario. Po-
                    chi anni prima del Concilio, nel 1542, papa Paolo III riorganizzò
     L’Inquisizione  il tribunale romano dell’Inquisizione, su modello di quello spa-
                    gnolo. Un altro strumento repressivo fu l’Indice dei libri proi-
     L’Indice       biti (1559) che controllava la stampa. All’attività della Santa Se-
     dei libri proibiti  de corrispose nelle diocesi l’impegno pastorale e riformatore
                    di grandi vescovi come Carlo Borromeo a Milano.
















                       SCHEMA RIASSUNTIVO

      LA RIFORMA    Martin Lutero, monaco agostiniano tedesco, propone una dottrina basata sulla
                    giustificazione per fede, svalutando il ruolo della Chiesa e dei sacramenti. Espo-
                    ne le sue idee nelle 95 Tesi di Wittenberg (1517). La bolla papale Exsurge Domi-
                    ne (1520) scomunica Lutero e il suo pensiero in materia di indulgenze, esposto
                    negli Appelli. Molti principi tedeschi si schierano con Lutero e Carlo V convoca
                    una Dieta a Worms senza risultati. Negli anni seguenti la piccola nobiltà e i con-
                    tadini insorgono in nome della nuova fede ma Lutero legittimò l’intervento re-
                    pressivo dei principi.
                    Zwingli predica a Zurigo una nuova visione della Chiesa formata dalla comu-
                    nione dei credenti, nella quale potere politico e religioso sono uniti. I cantoni
                    meridionali cattolici si oppongono: durante la battaglia di Kappel (1531) Zwin-
                    gli muore.
                    A Ginevra Calvino diffonde il concetto della predestinazione secondo la quale la
                    ricchezza è segno tangibile della benevolenza divina.
                    L’anglicanesimo nasce dalla volontà di Enrico VIII di formare una Chiesa nazio-
                    nale; nei primi tempi non si scosta dogmaticamente dal Cattolicesimo.
      IL CONCILIO DI TRENTO  Ispirato da movimenti di riforma della Chiesa come l’Umanesimo cristiano e la
      1545-63       Riforma cattolica, il Concilio si trova a dover sancire la distanza dalla Riforma.
                    Emana i decreti conciliari nei quali sostiene la dottrina della transustanziazione
                    e la validità dei sacramenti, unifica la celebrazione della messa, ripristina la re-
                    gola monastica e si preoccupa della formazione del clero. Suoi strumenti di rifor-
                    ma sono anche l’Inquisizione, l’Indice dei libri proibiti e la creazione di nuovi or-
                    dini religiosi (Gesuiti).
     212          Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
Copyright 2011 De Agostini, Novara
   208   209   210   211   212   213   214   215   216   217   218