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2 - La rivoluzione del Neolitico
monumenti fatti con grossi blocchi di roccia rozzamente squa-
drati infissi nel terreno. La loro funzione era rituale e funera-
ria. I tipi più comuni erano i menhir, lunghe pietre infisse ver-
ticalmente nel terreno. Più menhir disposti in fila formano gli
allineamenti; un cerchio di menhir costituiva un cromlech (dal
bretone crom, “rotondo”, e lech, “pietra”). Il dolmen (dal bre-
tone tol, “tavola”, e men, “pietra”) era un lastrone di pietra ap-
poggiato orizzontalmente su pietre infisse verticalmente nel
terreno così da formare un ambiente solitamente a uso sepol-
crale. A Stonehenge, nella Gran Bretagna meridionale, si tro- Stonehenge
va il “cromlech” più famoso e più grande che si conosca: oc-
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cupa un’area di 100 000 m . Circa nel 3500 a.C. si sviluppò in
Egitto la cultura del Badariano (dalla località di Badari). I Ba- La cultura del
dariani erano agricoltori e allevatori e vivevano in capanne. Im- Badariano in Egitto
piegavano il rame per fabbricare perle e collane. Nel successi-
vo periodo detto Amratiano venne introdotto l’uso della ruo- Il periodo Amratiano
ta e dell’aratro. In Italia lo sviluppo di culture eneolitiche si
presentò solo a partire dal III millennio a.C. Alcuni gruppi uma- L’Eneolitico in Italia
ni introdussero la lavorazione del rame e l’inumazione collet-
tiva in necropoli a grotticelle. Le attività economiche erano
quelle della pastorizia, dell’agricoltura, del commercio, della
caccia e della raccolta. In Sicilia sono state ritrovate tracce di
insediamenti in villaggi e grotte, oltre a manufatti in ceramica,
pietre scheggiate e levigate. Dolmen e statuine della Dea Ma-
dre in osso sono stati rinvenuti in Sardegna.
La metallurgia
■ Età del bronzo
La scoperta del bronzo (lega di rame e stagno) risale circa al III mil- La scoperta
lennio a.C. Essa si rivelò ideale per la fusione di utensili e armi e del bronzo
per la produzione di oggetti di artigianato sempre più raffinati, che nel III millennio a.C.
divennero elementi di scambio commerciale.
LA NASCITA DELL’AGRICOLTURA
Alcuni cereali come frumento, orzo e mi- reno. In seguito, per il traino dell’aratro ven-
glio crescevano spontaneamente in cer- nero impiegati gli animali (buoi e cavalli).
te zone a clima temperato. La semina di I cereali raccolti venivano setacciati e
questi cereali cominciò in età neolitica poi macinati pestando i chicchi in un
nelle zone della Mezzaluna Fertile. mortaio o sfregandoli contro pietre.
L’invenzione dell’aratro consentì all’agri- Vennero anche creati i primi magazzi-
coltura di fare un grande passo avanti. L’a- ne per la conservazione. Le prime for-
ratro era costituito da un bastone biforcu- me di pane si ottennero impastando ac-
to, in modo da poter essere impugnato con qua e farina e cuocendo poi l’impasto
le mani, e da una punta che solcava il ter- ottenuto su pietre calde.
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