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ad Attila Titolo concesso in licenza a tonia locarico, 84762, ordine Istituto Geografico De Agostini 824316.
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     Preistoria ed età antica

     La calata degli Unni  città orientali, gli Unni, popolazione asiatica guidata dal feroce
                    Attila. Il generale romano Ezio, alleatosi con i Visigoti, li affrontò
     Ezio           e sconfisse ai Campi Catalaunici, nella Francia del nord (451).
                    Quando Attila tornò in Italia, l’anno seguente, devastando il Ve-
     Papa Leone I   neto, gli fu mandato incontro il papa Leone I, per contrattare la
     è mandato incontro  pace. Colpiti dalla peste, gli Unni si ritirarono e Attila morì nel
                    453 in Pannonia. Cessato il pericolo degli Unni, l’Impero era or-
                    mai stremato. Capo effettivo, nonostante l’imperatore fosse Va-
                    lentiniano III, discendente di Teodosio, era il generale Ezio.
     I Vandali devastano  Morto Valentiniano III (455), i Vandali devastarono Roma spo-
     Roma           gliandola di tutte le sue ricchezze. Dopo un periodo in cui re-
                    gnarono vari imperatori controllati dal barbaro Ricimero, il pa-
     Romolo Augustolo  trizio Oreste fece proclamare imperatore il figlio Romolo Au-
                    gustolo. Dopo pochi mesi, costui fu deposto da Odoacre, ca-
                    po dell’esercito barbaro al servizio dell’Impero, che accettò da
     Odoacre governa  Zenone, imperatore d’Oriente, di governare l’Italia. Di fatto era
     l’Italia       la fine dell’Impero d’Occidente.



                       SCHEMA RIASSUNTIVO
      L’IMPERO DI COSTANTINO  Il meccanismo di successione di Diocleziano funziona per breve tempo. Alla mor-
      312-337       te di Costanzo Cloro si scatena la lotta per la successione. Tra i pretendenti pre-
                    valgono Costantino, che nel 312 sconfigge il rivale Massenzio, e Licinio. Con l’E-
                    ditto di Milano (313) Costantino e Licinio concedono libertà di culto ai cristiani.
                    Nel 324 Costantino elimina Licinio e porta la capitale a Bisanzio.
                    Nel 332 Costantino sconfigge i Goti. Muore nel 337.
      DAI FIGLI DI COSTANTINO  Costantino nomina successori i figli Costantino II, Costante e Costanzo, tra cui
      A TEODOSIO    prevale l’ultimo. A Costanzo succede Giuliano (361-363) che aveva sconfitto gli
      337-395       Alamanni nel 357. Valente (364-378) nel 375 concede ai Goti di stanziarsi nel-
                    l’Impero. Nel 378 i Goti sconfiggono i Romani ad Adrianopoli. Graziano (367-383),
                    imperatore d’Occidente, e Teodosio (379-395), imperatore d’Oriente, emanano
                    nel 380 l’Editto di Tessalonica, con cui il Cristianesimo diviene l’unica religione
                    ammessa nell’Impero. Dal 394 Teodosio è unico imperatore.
      ILCROLLO      Alla morte di Teodosio l’Impero passa ai giovani figli Arcadio (Oriente) e Onorio
      DELL’IMPERO D’OCCIDENTE  (Occidente), affidati alla tutela del generale Stilicone. Nel 402 e nel 406 Stilico-
      395-476       ne sconfigge i Goti di Alarico, ma poi scende a patti con loro. Nel 404 la capita-
                    le occidentale viene trasferita a Ravenna.
                    Dal 409 Vandali, Svevi e Alamanni premono in Spagna e in Gallia. Alarico sac-
                    cheggia Roma nel 410. Il successore Ataulfo fonda il primo regno barbarico nel-
                    le Gallie. I Vandali di Genserico conquistano Cartagine (429) e si impadronisco-
                    no della provincia d’Africa. Nel 451 il generale Ezio ferma l’invasione degli Unni
                    nella Francia del nord. Nel 452 papa Leone I viene mandato incontro ad Attila,
                    capo degli Unni. Nel 455 muore assassinato Valentiniano III, ultimo discenden-
                    te di Teodosio. I Vandali saccheggiano Roma. Dopo la successione di vari impe-
                    ratori controllati dal barbaro Ricimero, viene posto sul trono nel 476 Romolo Au-
                    gustolo, subito deposto dal barbaro Odoacre; finisce così l’Impero d’Occidente.
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