Page 26 - I segreti di Hitler
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IL SOLDATO

                GRANDE GUERRA, PICCOLO EROE


               te non fu così, ma si trattò comunque   Il figlio segreto
               di uno dei reparti più combattivi e
               tenaci dell’intero conflitto, che prese
               parte sia alla battaglia di Ypres che   del caporale
               a quella di Verdun. Dopo due mesi
               di addestramento non propriamente
               impegnativo, l’unità fu destinata alla     el 2012, il settimanale francese
               zona di Lille, nella Francia setten-       «Le Point» pubblicò la notizia
               trionale, per fungere da reparto di  Nsecondo cui Adolf Hitler avrebbe
               rinforzo. Hitler, a differenza di quasi   avuto un figlio da una ragazza francese.
               tutti gli altri commilitoni, dimostrò   Adolf era un giovane caporale impe-
               morigeratezza e una certa propen-     gnato al fronte, lei una sedicenne di
               sione all’austerità: non fumava, non   Fournes-en-Weppes, vicino a Lille, in
               beveva, non chiedeva licenze e non    cui sarebbe avvenuto l’incontro fatale
               pareva frequentare ragazze. Soprat-   tra il futuro Führer e Charlotte Lobjoie.
               tutto, si lamentava pochissimo per le   La ragazza lo notò mentre disegnava
               pessime condizioni di vita al fronte.   paesaggi su un taccuino e tra loro nac-
               Già all’epoca, però, ogni tanto si    que subito una relazione che durò per
               lasciava prendere da scatti d’ira im-  alcune settimane. I due facevano lun-
               provvisi, durante i quali imprecava   ghe passeggiate, durante le quali Hitler
               contro i nemici interni del popolo    si dilungava in discorsi sulla politica
               tedesco, che già identificava con i   tedesca che lei non riusciva a capire,
               marxisti e, soprattutto, con gli ebrei.   anche perché conosceva poco la sua   tele firmate da Adolf Hitler.
               Solitario al limite della misantropia,   lingua. Una sera si consumò l’amplesso   Negli anni Ottanta, dalla vicenda è
               nutriva un profondo affetto per un    dal quale, l’anno seguente, sarebbe na-  nato il libro Ton père s’appelait Hitler
               cane randagio, Foxl.                  to il piccolo Jean-Marie, che nel 1934   (Tuo padre si chiamava Hitler), scritto
                Non partecipò subito a grandi        fu affidato a una famiglia del posto, i   dallo stesso Loret e passato inosser-
               scontri, anche se nel Mein Kampf      Loret. All’inizio degli anni Cinquanta,   vato, per essere ripescato proprio nel
               tese a ingigantire gli episodi della   poco prima di morire, Charlotte rivelò   2012, anni dopo la morte del presunto
               sua esperienza bellica. La battaglia   al figlio chi fosse il suo vero padre. Per   figlio del Führer, avvenuta nel 1985.
               di Ypres, resa famosa dall’uso dei    l’uomo fu uno shock. Da allora Jean-  La storia è stata ritenuta credibile dallo
               gas e combattuta fra l’ottobre e il   Marie, che durante la guerra aveva   storico tedesco Werner Maser, e pare
               novembre del 1914, lo vide ai mar-    fatto parte della resistenza, continuò   che anche Heinz Linge, maggiordomo
               gini, nel villaggio di Gheluveit, in   a cercare prove certe della storia rac-  personale di Hitler, ritenesse plausibi-
               terra fiamminga. Il suo reggimento,   contatagli dalla madre, alla morte della   le la vicenda, di cui non esiste però
               in ogni caso, subì perdite ingentissi-  quale avrebbe trovato in solaio alcune   alcuna prova certa.
               me, pari all’80% degli effettivi. Più
               o meno in quel periodo, stando a
               quanto riferisce Albert Speer, il futu-  litoni quando gli parve di udire una
               ro Führer visse un episodio al limite   voce che gli comandava di allon-
               del paranormale: stava consumando    tanarsi dal luogo in cui si trovava.
               la cena in trincea assieme ai commi-  Hitler, come obbedendo all’ordine
                                                    di un superiore, si alzò e si spostò
                                                    di una ventina di metri lungo la
                                                    trincea, prima di sedersi per rico-
                                                    minciare a mangiare dalla sua ga-
                                                    vetta. Fu a quel punto che un lampo
                                                    accecante lo colpì, assieme al suono
                                                    di un’esplosione: una granata era
                                                    caduta proprio nel punto in cui egli
                                                    si era trovato pochi istanti prima,
                                                    facendo strage fra i commilitoni. Fu
                                                    in quel momento che Hitler comin-
                                                    ciò a credere di godere
                                  Henry Tandey, il soldato inglese che nel 1918 ebbe la possibilità
                                  di uccidere Hitler, ma lo risparmiò: se ne pentì per tutta la vita.




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