Page 29 - I segreti di Hitler
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Il Führer a tavola con la compagna Eva Braun.
                                                                                     Era vegetariano e ghiotto di dolciumi.





           sue dichiarazioni risulta che a tavola   come asserisce Salvatore Paolini, l’u-  nianza, il Führer a tavola era edu-
           Hitler tenesse un comportamento poco   nico cameriere italiano in servizio al   catissimo, tanto che pretendeva di
           dignitoso, almeno nei giorni del bun-  Nido dell’Aquila (il rifugio sulle Alpi   essere servito con i guanti bianchi,
           ker, non trattenendosi dal mangiarsi le   Bavaresi annesso al Berghof, la casa   su piatti d’argento e non faceva mai
           unghie e mettersi le dita nel naso.   dove Hitler passava buona parte del   mancare il “Danke” (grazie). «Tut-
            Un cameriere italiano               suo tempo libero e che considerava   te le volte che mi avvicinavo per
                                                la sua vera dimora).
                                                                                     porgergli la pietanza aveva sempre
            Esistono però testimonianze di       Abruzzese, Paolini lavorò per Hit-  il sorriso sulle labbra, non solo con
           carattere opposto, che lo ritraggono   ler dall’ottobre del 1942 al febbraio   i commensali, ma anche con me e
           come un commensale educato, così     del 1943 e, stando alla sua testimo-  gli altri camerieri» ricorda Paolini.
                                                                                     «Non l’ho mai sentito alzare la vo-
                                                                                     ce». Secondo l’italiano, il dittatore
                                                                                     preferiva le verdure verdi e le patate,
                                                                                     non mangiava carne ed era goloso di
                                                                                     torte con la panna montata.
                                                                                      Analoga a quella di Paolini è la
                                                                                     testimonianza di Elisabeth Kalham-
                                                                                     mer, cameriera e domestica al
                                                                                     Berghof, che raccontò al giornale
                                                                                     austriaco “Salzburger Nachrichten”
                                                                                     la sua esperienza nello chalet alpino
                                                                                     durante il 1943. L’anziana donna
                                                  Anche nel suo rifugio preferito,    rivelò che Hitler non mangiava car-
                                                  il Berghof, Hitler seguiva         ne ma era goloso di torta di mele,
                                                  una vita regolare, scandita
                                                  da passeggiate con i camerati,     e che andava a letto tardi per sve-
                                                  spesso in compagnia degli amati    gliarsi solo nel primo pomeriggio
                                                  cani, e pasti sani a orari regolari.  del giorno seguente. Durante i pasti
                                                                                     beveva acqua tiepida, mai alcolici.
                                                                                     Spesso si alzava di notte per andare
                                                                                     in cucina, e lì pretendeva di trovare
                                                                                     la cosiddetta “torta del Führer”, con
                                                                                     pezzi di mela geometricamente alli-
                                                                                     neati, noci e uva passa.
                                                                                      La sera mangiava molto tardi
                                                                                     e aveva una cuoca personale. Il
                                                                                     pranzo veniva servito verso l’una,   ☛ ☛

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