Page 33 - Storia della Russia
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divenne una grande potenza e, in seguito, addirittura la più grande nazione d’Europa,
poiché si estendeva dal Baltico al Mar Nero; se non fosse stato per i sovrani mongoli
avrebbe potuto assorbire anche la Rus’. La Lituania riuscì a resistere alla pressione
mongola e si inserì nella sfera politica dell’Orda d’Oro, ormai in declino, guadagnando
territori a spese dei mongoli. Rispetto alle altre nazioni della zona, si convertì tardi al
Cristianesimo (cattolico), nel 1386, quando il gran principe Jagellone sposò la regina
polacca. I principi lituani intrattennero rapporti ravvicinati, stringendo legami diplomatici
e matrimoniali con la Rus’, e i boiari (membri anziani delle famiglie aristocratiche) delle
due comunità si interscambiarono fra loro. Anche la Polonia, come abbiamo visto,
beneficiò del crollo della Rus’. Nel 1569, di fronte all’affermarsi della potenza moscovita,
Polonia e Lituania si amalgamarono sotto Sigismondo II in un’Unione polacco-lituana che
includeva gran parte della precedente Rus’ sudoccidentale. Molte di queste terre furono
annesse all’impero russo soltanto nel XVIII secolo, quattrocento anni dopo essere uscite
dalla giurisdizione della Rus’.
Sotto il dominio mongolo i principi rjurikidi continuarono a contendersi il potere
all’interno della Rus’. Nevskij fu tra quelli che ottennero maggior successo, e in questo
complesso gioco uscirono infine vincitori i discendenti di suo figlio minore Daniil di
Mosca (morto nel 1303): i Daniiloviči. Secondo le leggi dinastiche tradizionali, questo
ramo cadetto non aveva diritto al titolo di gran principe, ma i suoi membri si dimostrarono
leali servitori del khan e riuscirono a raggiungere il trono, volgendo a proprio favore i
rapporti tra l’Orda e i rjurikidi: nelle lunghe lotte che ne seguirono fra gli eredi di Rjurik le
forze militari mongole ebbero un ruolo di rilievo. Con lo jarlyk del 1327, dopo una disputa
contro Tver’, i Daniiloviči ottennero definitivamente il titolo di gran principe, conferito a
Ivan Kalita, passato alla storia anche come Ivan I di Mosca.
1. Racconto dei tempi passati. Cronaca russa del secolo XII, a cura di Italia Pia Sbriziolo, Einaudi, Torino 1971. (NdT)
2. Racconto dei tempi passati. Cronaca russa del secolo XII, cit. (NdT)
3. Traduciamo il termine velikij knjaz’ con «gran principe» riferendoci al sovrano. In epoca imperiale, quando
quest’ultimo diventerà imperatore o zar, i fratelli riceveranno il titolo di velikij knjaz’, che tradurremo con
«granduca». (NdA)
4. La regione ucraina sulla riva sinistra del Dnepr conquistata con l’armistizio di Andrusovo (1667). Hetman era il rango
più alto delle forze armate (in Polonia, Lituania e tra i cosacchi ucraini), secondo solo al re. (NdT)