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Modulo 5
L’impero romano
® Jean-André Rixens, «Morte
di Cleopatra», 1874
[Musée des Augustins, Tolosa]
La regina egiziana, con i suoi amori
e le sue leggende, ha ispirato
letterati e pittori di tutti tempi: da
Plutarco, Dante e Boccaccio a
Shakespeare, Gautier e Gide; dal
Veronese al Guercino, a Tiepolo.
Ottaviano, Antonio e Lepido Invece di inseguire Antonio, Ottaviano si diresse rapi-
damente su Roma: sotto la pressione delle armi, e con un vero e proprio colpo di Stato,
si fece eleggere console per l’anno 43 a.C. Ottaviano, Antonio e Lepido avevano recluta-
to gran parte dei loro eserciti tra soldati che avevano già militato con Cesare e che di con-
seguenza avrebbero molto malvolentieri preso le armi gli uni contro gli altri. Anche per
questo motivo Ottaviano, Antonio e Lepido pervennero nel 43 a.C. a un accordo che pre-
se il nome di secondo triumvirato, come quello che nel 60 a.C. aveva unito Cesare, Pom-
peo e Crasso. Quest’ultimo era stato però un accordo privato, sottoscritto dai contraen-
ti per raggiungere alcuni obiettivi politici. Il secondo triumvirato fu invece una vera e pro-
pria magistratura, di durata quinquennale (dal 43 al 38), approvata da una legge.
Gli uccisori di Cesare e i loro complici furono dichiarati nemici pubblici e per colpirli
furono pubblicate liste di proscrizione, sull’esempio di quelle inventate da Silla. Fu un
nuovo bagno di sangue, nel quale caddero centinaia di senatori e migliaia di cavalieri.
La vittima più illustre fu Cicerone, colpevole di aver pronunciato in senato contro An-
tonio una serie di orazioni in cui lo additava come il più pericoloso nemico della re-
pubblica e come un avventuriero privo di scrupoli. La resa dei conti con i cesaricidi,
Bruto e Cassio, e le loro forze avvenne in Macedonia, nella piana di Filippi, (42 a.C.).
Sconfitti si tolsero la vita.
Ora, i triumviri erano completamente padroni della repubblica. Lepido, che era il meno
autorevole dei tre, fu ben presto emarginato e gli venne lasciata unicamente la carica di
pontefice massimo, mentre Antonio si attribuì l’Oriente e Ottaviano l’Occidente. Che i
due protagonisti avrebbero finito per scontrarsi non c’era ombra di dubbio: restava solo
da stabilire quando.
Oriente e Occidente Antonio era convinto che quella spartizione delle sfere d’in-
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