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Unità 13
Roma e il Mediterraneo
3. Campagne contro gli Illiri e i Galli
Nuovi successi romani Provata dal conflitto e dallo sforzo economico necessario al pa-
gamento dell’indennità, Cartagine dovette inoltre affrontare una gravissima ribellione dei
mercenari, che pretendevano il versamento del soldo. Roma ne approfittò procedendo al-
la conquista della Sardegna e della Corsica, che le assicurò il controllo del Tirreno.
Ormai Roma era diventata una grande potenza marittima. Decise quindi di affrontare il
grave problema rappresentato dalla pirateria illirica. Gli Illiri, un popolo di origine in-
doeuropea insediato lungo le coste orientali dell’Adriatico, approfittavano da tempo del-
l’ambiente naturale che li proteggeva (un dedalo di isole e d’insenature frastagliate) e del-
la propria esperienza nella navigazione, per seminare il terrore lungo tutte le rotte che at-
traversavano quel mare: gravi erano i danni per i Romani, per gli Italici e per i Greci. L’in-
tervento romano fu risolutivo: in appena dieci anni – dal 229 al 219 a.C. – la pirateria il-
lirica fu debellata. Roma strinse alleanze con molte città greche della costa adriatica e si
affacciò per la prima volta, e con grande autorevolezza, sullo scenario orientale.
Lo scontro con i Galli Dopo un lungo periodo di tranquillità si riaccesero, proprio in
questi anni, le ostilità tra i Galli e i Romani. Nel 225 a.C. un esercito di Galli Boi e Insu-
bri, rafforzato da guerrieri provenienti dalla Gallia Transalpina, varcò gli Appennini e in-
vase l’Etruria, spingendosi fino a Chiusi. Dopo qualche successo iniziale gli invasori fu-
rono bloccati a Telamone e furono letteralmente sterminati.
I Romani passarono quindi all’iniziativa portando i loro eserciti in territorio nemico. Nel
224 fu sottomessa la Gallia Cispadana (vale a dire il territorio gallico a sud del Po); negli an-
ni immediatamente successivi quasi tutte le tribù galliche della penisola furono domate o si † Una nave da guerra romana,
sottomisero spontaneamente. Colonie latine, ciascuna con seimila coloni, furono insediate II-I sec. a.C.
a Piacenza e a Cremona per controllare il corso medio del Po. Questi due centri furono i pri- [dal tempio della Fortuna Primigenia
a Preneste, Musei Vaticani, Città del
mi nuclei di un imponente processo di colonizzazione che si sarebbe sviluppato nei secoli Vaticano, Roma]
successivi.
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