Page 73 - Un fisico in salotto
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Una sbarra in movimento


          Come  si  misura  la  lunghezza  di  una  sbarra  che  scorre  davanti  a  noi?  Per
          illustrarvelo,  lasciatemi  un  po’  correre  con  la  fantasia.  Lasciatemi  inventare  una
          storiella un po’ buffa e strana come quella che sto per raccontarvi.
             La storiella sarà pure buffa, ma ci dà la possibilità di pensare ad argomenti molto
          importanti.

             Abbiamo davanti a noi una sbarra rigida. Per esempio, un mancorrente di metallo
          che abbiamo costruito nella nostra officina e che di lì a qualche giorno dovrà essere
          installato davanti al finestrino di un vagone ferroviario.
             Misuriamo  la  lunghezza  della  sbarra  molto  accuratamente  per  verificare  se
          abbiamo eseguito bene il nostro lavoro. Si tratta di compiere un’operazione molto
          semplice:  prenderemo  per  esempio  una  riga  da  disegno  e  la  sovrapporremo  alla
          sbarra. Supponiamo di trovare che la lunghezza è 2 metri, in accordo con quello che

          ci avevano commissionato. Siamo soddisfatti.
             Sono passati alcuni giorni e adesso le Ferrovie ci chiedono di costruire un altro
          mancorrente  uguale  a  quell’unico  esemplare  che  avevamo  fabbricato.  Avevamo
          segnato  su  un  foglietto  la  misura  della  lunghezza  della  sbarra,  ma  ci  siamo  persi
          quella breve annotazione: non ci ricordiamo più quale deve essere questa lunghezza.
          Telefoniamo  all’ufficio  delle  Ferrovie,  ma  anche  loro  non  ricordano  quanto  deve

          essere lungo il mancorrente!
             Non  riusciamo  a  ritrovare  quel  vagone,  in  un  deposito  ferroviario;  dunque  non
          possiamo sperare di misurare di nuovo la lunghezza del mancorrente per farne uno
          uguale. Siamo nei guai! L’Ente delle Ferrovie esigerà un congruo risarcimento per la
          mancata consegna!
             Ma un nostro amico, che fa parte del personale delle Ferrovie, ci ha detto che un
          treno con quel vagone passerà a 72 chilometri l’ora lungo la ferrovia che si trova

          davanti a casa nostra. Attraverso un finestrino del vagone potremo certamente vedere
          il mancorrente; ma riusciremo a misurarne la lunghezza?
             Ce la caveremo bene in questo modo: misureremo quanto tempo intercorre tra il
          passaggio di ciascuno dei due estremi della sbarra, proprio di fronte a noi.
             Conoscendo  la  velocità  con  la  quale  transita  il  treno  (dunque  la  velocità  della

          sbarra), otterremo allora la sua lunghezza: semplicemente moltiplicando la velocità
          per l’intervallo di tempo.
             Nel nostro caso, atteso il transito del treno, vediamo passare i due estremi in un
          decimo di secondo. Ebbene, 72 chilometri l’ora equivalgono a 20 metri al secondo.
          In un decimo di secondo saranno dunque passati davanti a noi 2 metri. Siamo riusciti
          così a determinare la lunghezza del mancorrente. Solo adesso ci ricordiamo di quello
          che avevamo scritto sul foglietto: sì, proprio 2 metri!
             C’è  un’altra  possibilità  per  misurare  la  lunghezza  della  sbarra  in  movimento:

          facciamo una fotografia al mancorrente mentre passa davanti a noi.
             La macchina fotografica è ben installata su un cavalletto e noi scattiamo quella che
          si chiama un’istantanea cioè una foto con un tempo di esposizione brevissimo, in
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