Page 59 - Un fisico in salotto
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In linea di principio, anche salire su uno sgabello ci porta a una diminuzione del
peso. Naturalmente si tratta di un effetto piccolissimo, non rilevabile certamente da
una bilancia approssimativa come la nostra. A ogni modo, a calcoli fatti, possiamo
comunque constatare che in cima a un grattacielo di quattrocento metri di altezza un
uomo di media corporatura perde circa dieci grammi del suo peso.
Attenzione! Che tipo di bilancia ci occorrerebbe per rilevare queste variazioni di
peso? Non a caso abbiamo detto ‘una bilancia per uso casalingo’. Queste bilance
sono infatti dinamometri, adatti a misurare forze come il peso attraverso la maggiore
o minore compressione di una molla contenuta all’interno.
Se utilizzassimo una pesa (o una stadera), le sue indicazioni sarebbero sempre le
stesse, tanto al livello del mare quanto a 6.370 chilometri di altezza perché una pesa,
nonostante il nome, misura di fatto la massa di un corpo (che rimane sempre la
stessa) e non il suo peso.
Essa infatti confronta la forza di attrazione che agisce sul nostro corpo con quella
che agisce sul contrappeso scorrevole attraverso un sistema di leve.
Insomma, è vero che in cima alla torre il nostro peso si riduce a un quarto; ma
diventa un quarto anche quello del contrappeso scorrevole: la pesa è dunque sempre
in equilibrio ovunque la mettiamo, naturalmente se è in equilibrio al livello del mare,
per esempio.
Senza immaginare esperimenti fantascientifici su torri alte migliaia di chilometri,
ci basta spingere comunque il carrello di un supermercato per renderci conto che
massa e peso sono grandezze indipendenti.
A mano a mano che carichiamo il carrello, ci accorgiamo che diventa sempre
meno agevole manovrarlo, fargli cambiare direzione. Ciò è dovuto al progressivo
aumento della massa: dobbiamo impiegare più forza per imprimere al carrello le
stesse accelerazioni, cioè per incrementarne (o diminuirne) la velocità.
E il peso? È vero che il carrello diventa sempre più pesante, proporzionalmente
all’aumento della massa; ma questo non ci riguarda affatto: in realtà noi avvertiamo
solamente l’incremento della massa. Sono soltanto le ruote del carrello che
‘sentono’ il peso e devono sopportarlo!