Page 58 - Un fisico in salotto
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Massa e peso


          Apriamo il giornale e nelle pagine sportive leggiamo che quel pugile ha una massa
          muscolare eccezionale; oppure, in cronaca, che quella diga ha ceduto e si è riversata
          a valle una enorme massa d’acqua che fortunatamente non ha causato vittime.
             Così pure, osservando un cartello stradale, constatiamo che il peso della nostra
          automobile rientra nei limiti indicati e possiamo tranquillamente passare sul ponte

          che ci siamo trovati davanti; oppure, leggendo il giornale, che il pugile del quale
          abbiamo parlato è un peso massimo.
             Se scambiassimo tra loro le parole massa e peso dovremmo leggere per esempio
          che  quel  pugile  ha  un peso  muscolare  eccezionale  ed  è  una massa  massima!  Non
          credo  che  abbiate  mai  letto  una  notizia  sportiva  in  questi  termini.  Così  pure,  è
          difficile che leggiate che si è riversato un enorme peso d’acqua o che il cartello ci
          indichi che la massa della nostra automobile ci consente di passare su quel ponte!

             Ebbene, anche in questi termini la terminologia sarebbe ugualmente accettabile.
          Infatti massa  e peso vanno di pari passo: tanto più grande è la massa di un certo
          oggetto, tanto maggiore è il suo peso. Di fatto, un oggetto che ha una massa doppia
          della nostra pesa il doppio di noi, un oggetto di massa tripla pesa il triplo; e così via.
             Tuttavia,  massa  e  peso  sono  grandezze  fisiche  assolutamente  indipendenti;  ed  è
          solo  un’analisi  superficiale  delle  nostre  esperienze  quotidiane  che  ci  induce  a

          pensare che siano la stessa cosa.
             La massa rappresenta per così dire la ‘quantità di materia’ della quale è fatto un
          certo  oggetto,  dunque  è  una  grandezza  invariabile,  caratteristica  dell’oggetto  che
          consideriamo.
             Il peso invece dipende dalla forza gravitazionale con la quale ci attira un altro
          oggetto,  che  può  essere  la  Terra  o  un  altro  corpo  celeste.  Dunque  il  peso  è  una
          quantità che può variare da caso a caso.

             Non per nulla sappiamo che il peso di un astronauta sulla Luna è circa un sesto di
          quello  sulla  Terra.  E  forse  ricordiamo  i  grandi  salti  che  l’astronauta Aldrin  fece
          proprio sulla Luna, facilitato da questa circostanza. Aldrin, tra l’altro, fu aspramente
          rimproverato  dai  controllori  della  missione  Apollo  per  il  rischio  che  avrebbe
          comportato  una  eventuale  caduta:  la  tuta  spaziale  avrebbe  potuto  lacerarsi  con

          conseguenze drammatiche.
             Anche qui sulla Terra il peso varia da caso a caso. Di fatto il nostro peso dipende
          dalla nostra distanza dal centro della Terra. Al livello del mare ci troviamo più o
          meno a 6.370 chilometri dal centro della Terra. Se esistesse da qualche parte una
          torre  alta  proprio  6.370  chilometri  (!)  e  ci  salissimo  sopra,  ci  troveremmo  a  una
          distanza dal centro della Terra doppia rispetto alla precedente.
             Se  avessimo  con  noi  una  comune  bilancia,  come  quelle  per  uso  casalingo,  ci
          accorgeremmo di pesare un quarto rispetto a quello che pesiamo al livello del mare.

          Se potessimo andare ancora più in alto, a una distanza tripla dal centro della Terra,
          peseremmo un nono; e così via. Questo perché la forza di attrazione decresce con il
          quadrato della distanza dal centro della Terra, come ricorderemo in altre occasioni.
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