Page 11 - Un fisico in salotto
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La Teoria della Relatività


          In  salotto,  il  medico  viene  inevitabilmente  coinvolto  in  conversazioni  che  hanno
          come argomento la salute. Altrettanto, qualche invitato si rivolge all’avvocato per
          qualche chiarimento in materia legale.
             Prima o poi, magari soltanto per educazione, anche il fisico viene coinvolto in
          argomenti  che  lo  riguardano  da  vicino.  Di  tali  argomenti,  quello  che  più  suscita

          curiosità è la famosa  Teoria della  Relatività, formulata da Albert  Einstein (1879-
          1955) agli inizi del Novecento.
             Alcuni si domandano il perché di tanta fama riconosciuta a Einstein, pensando che
          egli abbia affermato una circostanza così banale: tutto è relativo. Cosa c’è di geniale
          in questa frase?
             Ricordo  a  questo  proposito  quando,  ancora  studente  di  fisica,  andai  con  mio
          padre,  mia  madre  e  mio  fratello  in  un  grande  negozio  di  elettrodomestici  per

          comperare un televisore a colori. Si trattava di un evento straordinario: avere in casa
          un televisore a colori! A quel tempo le trasmissioni della RAI (non c’erano ancora
          emittenti private) erano in bianco e nero, tuttavia si poteva vedere a colori la TV
          svizzera o quella francese.
             Davanti  a  una  grande  quantità  di  televisori  accesi  nel  negozio  vedevamo
          quantomeno il monoscopio a colori, trasmesso in via sperimentale dalla TV italiana.

          Che meraviglia! «Mi sembra che quel televisore abbia i colori più vivaci» diceva
          uno di noi. «No, quest’altro ha i colori più nitidi» diceva un altro, e così via. Il tutto
          sotto  l’occhio  compiacente  e  un  po’  sornione  del  giovane  commesso  che  ci
          accompagnava e voleva consigliarci.
             Vista la nostra indecisione (tra l’altro un televisore a colori costava un bel po’ e
          non  ci  si  poteva  permettere  una  scelta  avventata),  il  commesso  a  un  certo  punto
          disse: «Ognuno di voi ha la sua opinione, ma questo lo capisco; io sono d’accordo

          con Einstein: tutto è relativo».
             Le cose non stanno in questi termini, per così dire... filosofici; cioè che ognuno
          può avere la sua opinione e quello che va bene a me non va bene a te.
             La  Teoria  della  Relatività  è  una  formulazione  matematica  molto  tecnica  che
          descrive come appare un fenomeno fisico a due persone diverse che, con l’aiuto di

          adeguati strumenti, eseguono osservazioni che riguardano quello stesso fenomeno. In
          tal senso potremmo dire che la Teoria della Relatività è una teoria dell’assoluto e
          non del relativo, cioè essa vuole descrivere l’essenza  del  fenomeno.  Il relativo è
          soltanto l’‘angolazione’, chiamiamola così, dalla quale osserviamo il fenomeno; e
          nient’altro. Non per nulla Einstein stesso, quando scriveva della sua teoria, a volte
          metteva le virgolette indicando la Teoria della ‘Relatività’.
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