Page 8 - Un fisico in salotto
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Un fisico in salotto


          Che ci fa un fisico in salotto? Non intendo nel salotto di casa sua; voglio dire nel
          salotto a casa di amici oppure, ancora meglio, accolto per la prima volta in casa di
          amici di amici. Mi sono trovato molte volte in situazioni di questo genere.
             Ho notato che da parte dei nuovi conoscenti si avverte spesso una certa curiosità
          nei confronti di un fisico.

             Nell’immaginario  collettivo,  un  fisico  (o  anche  un  matematico)  è  infatti
          considerato  come  una  persona  un  po’  eccentrica,  che  vive  in  un  mondo  tutto  suo,
          lontano dai problemi della vita di tutti i giorni.
             In  effetti  i  fisici  e  i  matematici,  che  si  occupano  dunque  delle  scienze  definite
          ‘esatte’,  hanno  di  solito  una  mentalità  piuttosto  curiosa.  La  storiella  che  sto  per
          raccontarvi può essere considerata uno specchio di questa mentalità.
             Un  ingegnere,  un  fisico  e  un  matematico  stanno  facendo  un  viaggio  in  treno  in

          Scozia.
             A un certo punto, vedendo da un finestrino una mucca rossa, l’ingegnere esclama:
          «Toh,  non  sapevo  che  in  Scozia  ci  fossero  mucche  rosse!».  «Eh  no,  caro  mio»
          interviene il fisico «quello che stai dicendo non è esatto. Dovresti dire: ‘In Scozia
          c’è una certa probabilità di osservare una mucca rossa!’». «Eh no, cari miei, state
          sbagliando tutti e due» interviene il matematico. «Dovreste dire: ‘In  Scozia esiste

          almeno una mucca che ha il lato destro rosso!’»
             Questo  voler  puntualizzare  è  una  specie  di  deformazione  professionale  che
          affligge chi si interessa di scienze esatte!
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