Page 106 - Un fisico in salotto
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Fisica e filosofia
La fisica si occupa di come vanno le cose; la filosofia si occupa invece, in
particolare (ma non solo di questo), del perché delle cose del mondo. Può essere
utile un esempio.
Una domanda pertinente alla fisica può essere questa: con che legge si attraggono
due corpi, come la Terra e la Luna? La risposta viene appunto dalla Legge di
gravitazione universale, formulata da Newton, ma rimane la questione ‘filosofica’:
perché due corpi celesti si attraggono? Nessuno lo sa! La domanda, con relativa
risposta, chiarisce quello che ci si deve aspettare dalla fisica (e dalla filosofia).
Come nei riguardi di qualsiasi altra legge fondamentale della Natura, la fisica
prende atto di quella che è la Legge di gravitazione così com’è, senza porsi un
perché. Se proprio vogliamo rispondere, possiamo dire: perché così ha stabilito la
Natura.
Allora, in fisica, i ‘perché’ sono... vietati? No, non è questo il punto.
Quando ci chiediamo perché avviene un certo fenomeno fisico, dobbiamo
intendere come esso possa essere inquadrato in uno schema più generale e,
attraverso esso, opportunamente spiegato.
Così possiamo chiederci: perché si alternano le stagioni, sulla Terra? E
rispondere: perché l’asse di rotazione della Terra non è ortogonale al piano nel
quale giace l’orbita della Terra stessa intorno al Sole.
E perché la Terra gira intorno al Sole? Perché esiste la forza di attrazione
gravitazionale che in particolare si manifesta tra il Sole e la Terra.
E perché esiste la forza di attrazione gravitazionale?
A questo punto, se non abbiamo modo di inquadrare la gravitazione in uno schema
più generale del quale essa sia appunto una manifestazione particolare, dobbiamo
fermarci; e accettare che tale fenomeno esiste e si manifesta nei modi che
conosciamo perché... così la Natura ha stabilito.
In realtà abbiamo uno schema per capire la gravitazione: è la Teoria della
Relatività Generale, dovuta ad Albert Einstein. Si tratta di una teoria molto difficile,
alla quale abbiamo soltanto accennato. Comunque il problema del ‘perché’ è soltanto
spostato di un gradino.
Ci dovremmo infatti chiedere, come passo successivo: perché il fenomeno della
gravitazione risulta correttamente descritto dalla Teoria della Relatività Generale?
In definitiva, il perché delle cose, cioè il motivo profondo per il quale la Natura
ci appare nel modo che constatiamo piuttosto che in un altro, può essere oggetto di
studi filosofici. Certamente non riguarda la fisica.
C’è da dire che insistere a cercare un perché, nel senso filosofico che abbiamo
esposto, sembra piuttosto vano. In questo senso le discussioni che si possono fare
sono sterili e, almeno da qualche millennio a questa parte, non hanno di fatto
prodotto alcun risultato.