Page 98 - Fisica per non fisici
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con la stessa accelerazione. Infatti, supponiamo che le quantità M e m che compaiono

          nella  (26)  rappresentino  rispettivamente  la  massa  della  Terra  e  la  massa  di  un
          qualsiasi  oggetto;  e  ricordiamo  l’equazione  fondamentale  della  dinamica  kf=mal
          riferita al moto dell’oggetto di massa m. Sostituendo a f l’espressione (26), abbiamo

          che per tale oggetto si ha:


                                                            2
                                                  G(Mm/r ) = ma                                           (29)


          cioè:


                                                                2
                                                    a = G(M/r )                                           (30)


          Vediamo  allora  che  il  valore  dell’accelerazione a  dipende  esclusivamente  da G,
          dalla massa della  Terra e dalla distanza r che l’oggetto ha dal centro della Terra.
          Qualsiasi dipendenza dalla massa e da qualsiasi altra caratteristica dell’oggetto è
          scomparsa.

              Per ricordare che stiamo trattando dell’accelerazione dovuta alla forza di gravità,
          al  posto  del  simbolo  generico a  si  scrive  di  solito,  come  abbiamo  già  visto,  il
          simbolo g.





          Le leggi di Keplero


          Fra i moti che si svolgono nell’Universo, quelli degli oggetti più vicini alla Terra

          (Luna  e  pianeti)  sono  più  facilmente  rilevabili  e  dunque  si  prestano  meglio  a
          osservazioni  accurate.  In  particolare,  le  caratteristiche  essenziali  del  moto  dei
          pianeti intorno al Sole sono contenute in tre celebri leggi, formulate dal matematico
          tedesco Johannes Kepler (1571-1630), spesso ricordato con il nome italianizzato di

          Giovanni Keplero.

          • Prima legge:
                 Le orbite descritte dai pianeti sono ellissi, delle quali il Sole occupa uno dei

                 fuochi.

          Cos’è un’ellisse? È una curva chiusa che si disegna nel modo seguente. Si fissano
          due punti F  e F  su un foglio di carta, per esempio con due puntine da disegno, e si
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          mette un anello di spago (inestensibile) intorno alle due puntine (figura 44).
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