Page 116 - Fisica per non fisici
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Gli errori sperimentali


          È  interessante  discutere  la  distinzione  che  va  fatta  quando  pensiamo  ai  numeri  in
          senso  astratto,  come  si  fa  in  matematica,  oppure  quando  essi  esprimono  la

          valutazione numerica di grandezze fisiche. Facciamo un esempio:
              In matematica possiamo scrivere un numero, indifferentemente, così:


                                                  2,4 oppure 2,4000



          Il  numero  è  sempre  lo  stesso!  Certamente,  anche  facendo  un  calcolo  di  fisica
          possiamo aggiungere quanti zeri vogliamo a un numero decimale.
              Tuttavia,  in  fisica,  i  due  modi  di  scrivere  devono  essere interpretati  in  modo

          differente.
              Supponiamo  infatti  che  con  essi  vogliamo  indicare  la  misura,  in  metri,  della
          lunghezza di un tavolo.
              Scrivendo  2,4  metri  intendiamo  che  abbiamo  misurato  la  lunghezza  e  ci  siamo
          limitati  alla  valutazione  dei decimetri.  Scrivendo  2,4000  metri,  significa  che  ci

          siamo spinti in valutazioni molto accurate e abbiamo trovato che la lunghezza è di
          due metri, quattro decimetri e poi zero centimetri, zero millimetri e zero decimi di
          millimetro. Certamente, di fatto non ci interessa conoscere la lunghezza di un tavolo

          con tanta precisione ma, concettualmente, è chiara la differenza? Per questo motivo,
          quando si scrive un numero che rappresenta la valutazione numerica di una grandezza
          fisica, ha senso scrivere solo le cifre significative, cioè le cifre che rispecchiano
          realmente la precisione raggiunta nella misura.


          Osserviamo poi che in matematica, date due quantità, si può stabilire con certezza
          una  di  queste  tre  circostanze:  la  prima  quantità  è maggiore  della  seconda;  per
          esempio, 5 è maggiore di 4. Oppure, la prima quantità è uguale alla seconda: per

          esempio,  la  radice  quadrata  di  81  è  9.  Oppure,  la  prima  quantità  è minore  della
          seconda: per esempioπ è minore di 4.
              In  fisica,  invece,  la  questione  si  presenta  in  termini  differenti  che  meritano  la
          seguente discussione.


          Supponiamo che A sia, per esempio, l’altezza rispetto al suolo di un oggetto che si
          trova in cima alla torre di Pisa; e B quella di un oggetto che teniamo noi in mano.
          Possiamo  essere  sicuri  che,  se  noi  stiamo  in  piedi  sull’erba  della  Piazza  dei

          Miracoli, è vera la seguente disuguaglianza:


                                                     A maggiore B


          Viceversa, se siamo a bordo di un elicottero che sorvola la torre si ha sicuramente:
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