Page 104 - Fisica per non fisici
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                                                      a = v /r                                            (36)


          dove v è la velocità con la quale il pianeta gira intorno al Sole e r la sua distanza dal
          Sole. Sostituendo le uguaglianze precedenti nell’equazione f = ma abbiamo che per

          il pianeta di massa m vale dunque:


                                                         2
                                                                   2
                                               G(Mm/r ) = m(v /r)                                         (37)

          Possiamo  semplificare  questa  espressione,  eliminando  il  fattore  comune m  e
                                                                      2
          moltiplicando i due membri dell’uguaglianza per r  ottenendo quindi:


                                                               2
                                                     GM = v r                                             (38)

                                                                                  2
          Da  quest’ultima  uguaglianza  constatiamo  che  il  prodotto v r  è  lo  stesso  qualsiasi
          pianeta  si  consideri,  poiché  esso  è  comunque  uguale  al  prodotto GM che dipende

          unicamente  dal  valore  della  costante  universale G  e  dalla  massa M  del  Sole.
          Qualsiasi dipendenza dalle caratteristiche del pianeta non compare assolutamente.
              A questo punto facciamo un semplice calcolo: che velocità v possiede un pianeta

          nella sua rivoluzione intorno al Sole? Evidentemente essa è pari alla lunghezza totale
          dell’orbita, cioè 2πr, diviso il periodo di rivoluzione T che è il tempo impiegato a
          percorrerla:


                                                     v = 2πr/T                                            (39)



          Sostituendo nella (38) abbiamo:



                                                                3
                                                           2
                                                  GM/4π  = r /T    2                                      (40)
                                                                                    2
                                                                                 3
          cioè proprio la terza legge di Keplero. Infatti il rapporto r /T  è lo stesso per tutti i
          pianeti  in  quanto  al  primo  membro  della  (40)  compaiono  ancora  quantità
          assolutamente indipendenti da quale pianeta abbiamo considerato.





          Il moto di un ubriaco


          Abbiamo parlato del moto di un’automobile, di un aeroplano e anche del moto di
          rivoluzione dei pianeti intorno al Sole; movimenti che si svolgono con regolarità al
          trascorrere del tempo. Tuttavia, ci capita di osservare intorno a noi moti che invece

          non  presentano  alcuna  regolarità.  Per  esempio,  il  movimento  di  un  ubriaco!  Sto
          scherzando? In apparenza sembrerebbe così ma di fatto l’argomento è molto serio,
          come vedremo un poco più avanti.
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