Page 137 - Quel che una pianta sa
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QUEL CHE UNA PIANTA SA


              mo permetterci di continuare ad antropomorfizzare il compor­
              tamento delle piante per questioni di chiarezza espositiva, ma
              tenendo bene a mente che tali descrizioni devono essere consi­
              derate alla luce di una pianta priva di cervello. Anche se usiamo
              gli stessi termini -  “vede”,  “annusa”,  “sente” -  sappiamo allo
              stesso tempo che il complesso dell’esperienza sensoriale delle
              piante e quello delle persone sono qualitativamente differenti.
                 Senza questa precisazione un antropomorfismo incontrolla­
              to nel descrivere il comportamento di una pianta potrebbe por­
              tare a conseguenze sfortunate, quando non umoristiche. Per
              esempio, nel 200810 il governo svizzero ha istituito un comitato
              etico per proteggere la “dignità” delle piante.* Una pianta pri­
              va di cervello verosimilmente non si preoccupa della propria
              dignità. E tuttavia, il fatto che una pianta sia dotata di consape­
              volezza assume un grande significato per noi a proposito del­
              le nostre interazioni con il mondo vegetale. Forse, il tentativo
              della Svizzera di conferire dignità alle piante rispecchia quello
              di definire la nostra relazione con il loro mondo. Come indivi­
              dui, noi cerchiamo spesso il nostro posto nella società confron­
              tandoci con le altre persone, mentre come specie cerchiamo il
              nostro posto nella natura confrontandoci con gli altri animali.
              Per noi è facile rivederci negli occhi di uno scimpanzé, e possia­
              mo identificarci con il cucciolo di un gorilla che si tiene appe­
              so alla madre. Marley, il cane di John Grogan,** come prima di
              lui Lassie e Rin Tin Tin, evoca profondi sentimenti di empatia
              e anche le persone che non li amano necessariamente possono
              vedere caratteristiche umane nei nostri amici canini. Ho co­
              nosciuto persone le quali affermavano che i loro pappagalli le
              capissero, e amanti dei pesci che vedevano un comportamento

              * Questo comitato è stato formato per definire la dignità in termini vegetali,
              come richiede la Costituzione Federale Svizzera “allo scopo di prendersi cura
              della dignità degli esseri viventi quando si gestiscono animali, piante e altri
              organismi” ; vedi www.ekah.admin.eh/en/topics/dignity-of-living-beings/
              index.html.
              * *  John Grogan è un giornalista e romanziere statunitense il cui primo roman­
              zo, Io & Marley (Marley & Me, 2005), ha fra i protagonisti principali il suo
              cane, Marley appunto.  [NdT]


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