Page 122 - Orto. Dal balcone al campo.
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Una volta individuata la zona per lo stagno, possibilmente vicino a una fonte d’acqua,

        scavate la buca in cui depositerete gli strati di copertura.
        Purtroppo noi cittadini siamo letteralmente tormentati dalle zanzare e, in alcuni momenti
        dell’anno, è facile credere di essere capitati in un girone dell’inferno. Uno stagno può
        essere una buona soluzione per due ragioni: la prima è che ha la funzione di rinfrescare
        l’aria e creare un microclima ottimale, un leggero sollievo dalla calura estiva. La seconda è
        che può essere una trappola per le zanzare che andrebbero a deporre le uova in uno stagno
        pieno di pesci che se ne nutrono. Tra le specie più sorprendenti di pesce ci sono le

        gambusie, grandi divoratrici di larve di zanzara: si riproducono facilmente e resistono al
        freddo.



      Laboratori didattici

      Per bambini dai 3 ai 9 anni (funziona anche con i bambini sopra i 50 anni).



      Laboratorio 1: alla scoperta della terra
      Materiali: colino a maglie strette, schiumarola (con i buchi), toulle fine, barattolo di latta.

      Consiglio: da realizzarsi possibilmente in scuole con un giardino.
         Raccogliete un po’ di terra dal giardino: deve essere terra madre, altrimenti l’esperimento

      non riesce, quindi il terriccio acquistato in vivaio non va bene. Ripulite la terra dai sassi di

      grosse dimensioni, erba e pezzetti di legno, quindi riempite il barattolo di latta e mettetelo in
      forno a 180°, finché la terra non è completamente seccata. La terra così ottenuta diventerà il

      prezioso campione da analizzare. Una volta in classe con gli alunni, preleverete altra terra
      madre dal giardino, dopodiché farete una prova di confronto tra i vostri due campioni. Dopo

      le analisi di confronto, passate all’analisi della terra preparata in forno. Setacciatela con la

      schiumarola.  Tutto  ciò  che  rimane  nella  schiumarola  si  chiama  scheletro.  Successivamente,
      setacciatela con il colino: tutto ciò che passa è la sabbia. Infine, trasferite la materia nel toulle.

      Ciò che rimane nel toulle si chiama limo, mentre tutto ciò che passa è l’argilla, molto fine. A

      questo punto dell’esperimento, se rimane del tempo, fate giocare i bambini con i materiali, con
      cui  potranno  realizzare  statuette  o  disegni  in  rilievo  utilizzando  la  terra  e  un  po’  di  colla

      diluita.


      Laboratorio 2: colorare con i colori della natura

      Materiali:  pennelli,  bicchieri  (almeno  uno  per  ogni  ortaggio)  acqua,  fogli,  frutta  e  ortaggi

      (barbabietole, carote, spinaci, pomodori, mirtilli), pestello di legno, uova.
         Tagliate la frutta e gli ortaggi in pezzi molto piccoli e suddivideteli per colore. Distribuite i

      pezzetti nei bicchieri, quindi pestate con il pestello di legno finché non estraete il pigmento
      colorato. Separate l’albume dell’uovo dal tuorlo. Aggiungete un cucchiaino da tè di tuorlo e un
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