Page 177 - Via Crucis
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Ma guardiamo anche gli altri enti e dicasteri. Il Governatorato rimane autonomo, come
Propaganda Fide e come anche l’Apsa. È vero, dal luglio del 2014 quest’ultima ha
perso la gestione degli affitti del proprio patrimonio, ceduta a Pell, tuttavia ne controlla
ancora la proprietà. Anche in questo caso, tra la squadra di Pell e quella del cardinale
Calcagno, le tensioni sono ormai quotidiane. L’ultima che si può raccontare prima che
questo libro vada in stampa risale al luglio-agosto 2015, quando è nato l’ennesimo
braccio di ferro tra Apsa e Segreteria per l’economia su chi deve custodire l’archivio
delle pratiche che riguardano l’immenso patrimonio immobiliare della Santa sede: una
memoria storica tanto preziosa quanto delicata. In quei fascicoli sono racchiusi anche i
segreti sulle vendite e le locazioni di palazzi e case agli amici degli amici. A chi spetta
dunque quest’archivio? All’Apsa, proprietaria del cespite, o agli uomini del cardinale
australiano che cercano di mettere i beni a profitto con le locazioni? Ecco nuove
occasioni di litigi e incomprensioni.
Previsto ma rimasto sulla carta anche il censimento e la valorizzazione del patrimonio
artistico: era tra gli ambiziosi cantieri aperti da Cosea ma non è stato compiuto alcun
approfondimento. Ancora lontana dall’essere realizzata pure la riforma delle pensioni
per i dipendenti. È da avviare al più presto per evitare il crac da oltre 800 milioni
scoperto da Cosea. Sono fermi al palo tutti i progetti legati alla sanità e quelli per
creare un centro unico delle risorse umane. Il segretario di Stato Parolin ha avocato a sé
il coordinamento dei diversi uffici del personale, ma siamo lontani dall’indispensabile
centralizzazione. Eppure così si eviterebbero quei tanti piccoli feudi, quella
frammentazione che favorisce interessi e privilegi di parte.
Con un anno di ritardo è invece partito l’ufficio del revisore, ponte di controllo su tutti
i bilanci. Dipende direttamente dal papa ma ancora sono da definire ruoli e
responsabilità con l’approvazione di quei regolamenti che ne permetteranno la piena
operatività. Passi avanti, infine, sono stati fatti sulle procedure contabili per ottenere
bilanci omogenei e, soprattutto, credibili.