Page 324 - Peccato originale
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Note al capitolo I nemici di papa Francesco



                  1  La commissione era formata da cinque porporati e aveva l’incarico di
                nominare il presidente dello Ior su indicazione del pontefice. Oltre a Bertone,
                la componevano i cardinali Telesphore Placidus Toppo, Odilo Pedro Scherer,
                Jean-Louis Tauran e Attilio Nicora. Soprattutto quest’ultimo era contrario alla
                sfiducia nei confronti di Gotti Tedeschi.
                  2  Lo scandalo dell’Idi, l’ospedale dermatologico di Roma, fiore all’occhiello
                della sanità cattolica e gestito dalla potente congregazione dei Figli
                dell’Immacolata, scoppiò nel 2011, quando emerse un buco di quasi un
                miliardo di euro nei bilanci: la procura della capitale accertò che un manipolo
                di manager aveva fatto sparire consistenti contributi ricevuti dalla Regione
                Lazio. Il processo è ancora in corso.
                  3  Non bisogna dimenticare che proprio Profiti nel maggio del 2008 finì sette
                giorni agli arresti domiciliari per turbativa d’asta in relazione alle gare
                d’appalto per le forniture alle mense della Asl 2 di Savona, nel cosiddetto
                scandalo di Mensopoli, reato che, secondo la procura, avrebbe consumato da
                direttore generale delle risorse umane e finanziarie della Regione Liguria.
                Profiti venne condannato per turbativa d’asta a sei mesi di reclusione in primo
                grado e in appello, ma nell’aprile del 2013 la Cassazione assolse
                definitivamente il manager.
                  4  È proprio questa, tra l’altro, la gestione strategica che caratterizza la
                segreteria di Stato dell’epoca, con personaggi come Wells, Balestrero o Becciu,
                che crescono grazie agli incarichi di grande responsabilità che ricevono da
                Bertone. Becciu, in particolare, dotato di particolare intelligenza, seppur
                sbrigativo e rozzo nei modi, ha una visione d’insieme, studia a fondo i
                problemi, crescendo di potere in curia. C’è addirittura chi ritiene che non fosse
                tanto Bertone il decision maker quanto proprio Becciu, che vantava una
                spiccata capacità relazionale, come provavano i buoni rapporti costruiti prima
                con monsignor Gianfranco Piovano e poi con monsignor Alberto Perlasca, alla
                guida della sezione amministrativa della segreteria di Stato.
                  5  Il 26 marzo 2015 l’Elemosineria apostolica, guidata dall’arcivescovo Konrad
                Krajewski, organizzò una visita alla cappella Sistina e ai Musei vaticani per
                centocinquanta senzatetto.
                  6  A tal proposito il papa, nella sua prima intervista, rilasciata ad Antonio
                Spadaro de «La Civiltà Cattolica» il 19 agosto 2013, parlando del sinodo aveva
                lamentato una staticità di impegno e di prospettive. Si veda il link:
                http://w2.vatican.va/...
                  7  Calcagno custodiva in casa una vera e propria armeria tra carabine di
                precisione, fucili a pompa e d’assalto, tanto da meritare il nomignolo di
                «monsignor Rambo».
                  8  Nel libro Avarizia (Feltrinelli 2015) di Emiliano Fittipaldi si trovano le note
                spese del cardinale. In pochi mesi, dal luglio del 2014 all’inizio del 2015, i
                rimborsi avevano raggiunto oltre mezzo milione di euro. In particolare



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